Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
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Contributi Originali - Ricerca
E'
possibile ridurre la tossicita' del glutine pre-digerendolo con
proteasi ?
1Dipartimento
di Pediatria, Università Federico II, Napoli
2Scuola
di Specializzazione in Pediatria, Università Federico II,
Napoli
Indirizzo
per corrispondenza:ydongre@unina.it
Keywords.33-mer
peptide, intestinal permeability, celiac disease
Summary:
Recently a superpeptide (33-mer peptide), which is resistant to
all gastrointestinal enzymes and which is able to initiate the immune
response in celiac patients, has been identified. The pre-digestion
of this peptide with bacterial endopeptidase suppresses completely
its toxicity. By studying the intestinal permeability (L/R ratio) in
a small number of celiac patients, we were able to show that after
the pre-digestion of the superpeptide the intestinal permeability was
not altered, while it was doubled after gluten introduction.
E'
stato recentemente identificato, nella sequenza tossica della
gliadina, un “superpeptide”, il peptide 33-mer, indigeribile
dagli enzimi del tubo digerente umano, capace di attivare una
complessa e patogenetica risposta immunitaria. La digestione di
questo peptide prima della sua somministrazione, ne sopprime
completamente la tossicità.
Studi
preliminari di Gobetti et al. hanno dimostrato che alcuni
Lattobacilli, normalmente presenti nei lieviti naturali del pane,
sono capaci di idrolizzare le sequenze tossiche della gliadina.
Abbiamo
recentemente preparato pani e biscotti fatti con farina sottoposta a
questo tipo di digestione, ed intendiamo valutarne la reale innocuità
in soggetti celiaci volontari, utilizzando il modello di studio della
permeabilità intestinale prima e dopo la somministrazione di
un biscotto con glutine naturale o con glutine predigerito con
specifiche proteasi.
Esiste la
concreta speranza di produrre pane e prodotti da forno che non siano
tossici per i celiaci, pur conservando tutte le qualità
organolettiche.
Nel 1995
abbiamo messo a punto una tecnica di valutazione funzionale
dell'effetto tossico di una singola dose di glutine, valutando le
capacità assorbitive dei pazienti dopo solo 6 ore da un
modesto carico di glutine (ingestione di un biscotto).
Tabella
1. Escrezione di zuccheri prima e dopo l'ingestione di glutine.
% medio di escrezione della dose orale (+/- L.C.95%) Archives of
Disease in Childhood 1991; 66 : 870 –872
Lattulosio | L-ramnosio | Ratio
Lattulosio:L-ramnosio | |
Controlli: | |||
Prima
del glutine | 0.29
( 0.32 a 0.25) | 5.63
(6.14 a 5.11) | 0.052
(0.06 a 0.04) |
Dopo
il glutine | 0.27
(0.30 a 0.24)* | 5.93
(6.44 a 5.42) | 0.045
(0.05 a 0.04)* |
Media | -9.3
(-11.8 a - 6.8) | ||
Pazienti
con malattia celiaca: | |||
Prima
del glutine | 0.43
(0.48 a 4.26) | 4.94
(5.62 a 4.26) | 0.106
(0.15 a 0.07) |
Dopo
il glutine | 0.65
(0.79 a 0.52 | 2.87
(3.43 a 2.03)*** | 0.316
(0.42 a 0.21)*** |
Media | +240
(260 a 220) |
Test T di
Student per campioni appaiati prima e dopo l'ingestione di glutine
(valori in scala logaritmica)
*p>0.2,
**p>0.005, ***p>0.00001.
La
variazione media è stata calcolata come antilogaritmo della
variazione in scala logaritmica del rapporto percentuale L/R prima e
dopo carico di glutine.
Tutti i
pazienti allora reclutati hanno mostrato in media un valore
raddoppiato della permeabilità intestinale 6 ore dopo
l'ingestione di un biscotto con 5 grammi di glutine.
Ai
pazienti ed ai controlli è stato eseguito un test di
permeabilità intestinale basato sull'assorbimento di
zuccheri poco digeribili (40 gr di Saccarosio, 1 gr di Ramnosio, 7,5
ml di Lattulosio, sciolti in 200 ml di acqua).
Per
valutare la permeabilità intestinale è stata utilizzata
la metodica gascromatografica di Dutton, che valuta l'escrezione
urinaria degli zuccheri come rapporto L/R (Lattulosio/Ramnosio).
La
valutazione del test di permeabilità intestinale è
stata attuata una prima volta dosando solo gli zuccheri senza
ingestione di glutine o altro, una seconda volta dopo la ingestione
di una dose test di glutine e una terza volta dopo l'ingestione di
una dose test di glutine predigerita con le proteasi specifiche.
Di 20
pazienti studiati 13 hanno mostrato una specifica alterazione della
permeabilità intestinale dopo il biscotto contenente il
glutine e, il giorno seguente, nessuna alterazione della permeabilità
intestinale dopo aver mangiato il biscotto contente glutine
predigerito con proteasi.
7
pazienti non hanno mostrato una chiara alterazione della permeabilità
dopo glutine e nessuna differenza dopo il glutine predigerito.
La figura
mostra i valori medi della escrezione del Ramnosio in questi 13
pazienti : normale a tempo 0, alterata dopo il glutine naturale, di
nuovo normale dopo il glutine trattato con proteasi.
La figura
successiva mostra lo stesso risultato per il rapporto
Lattulosio/Ramnosio, che è un fedele indice della funzione
assorbitiva intestinale. Questo rapporto è normale a tempo 0 ,
aumenta molto dopo il glutine e rimane normale dopo il glutine
predigerito con le proteasi.
I
risultati preliminari sono promettenti ma non ancora conclusivi.
E'
possibile, in laboratorio, idrolizzare i principali peptidi tossici
del glutine, coinvolti nella patogenesi della celiachia, e si può
ottenere così una farina (che tra l'altro è difficile
da usare nella panificazione) che è potenzialmente meno
tossica di quella originaria.
Il test
“in vivo” su volontari celiaci fornisce risultati incoraggianti,
ma non ancora estensibili ad applicazioni pratiche.
7/20
pazienti non hanno mostrato risposte specifiche al glutine ed al
glutine trattato.
E'
infatti possibile che diversi individui riconoscano diversi tipi di
peptidi.Per questo sono necessari ulteriori studi prima di accettare
questa proposta come una concreta speranza.
1. L.
Greco, D'Adamo, A. Truscelli, G. Parrilli, M. Mayer, G. Budillon.
Intestinal permeability after single dose gluten challenge in coeliac
disease. Archives od Disease in Childhood 1991; 66: 870 – 872
2. S.
Auricchio, G. Deritis, M. De Vincenzis, G. Magazzu', L. Maturi, E.
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