Settembre 2024 - Volume XLIII - numero 7

Medico e Bambino


Aggiornamento

Ematuria e proteinuria

Fabiola Scaramuzzino1, Francesca Burlo2, Giulia Delcaro2, Martina Peinkhofer2, Marco Sutera2, Sabrina Persia1, Francesco Emma3

1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università “Tor Vergata”, Roma
2Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Trieste
3IRCCS Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”, Roma

Indirizzo per corrispondenza: giulydelcaro@gmail.com

Haematuria and proteinuria

Key words: Haematuria, Proteinuria, Nephrotic syndrome, Persistent, Glomerular

Proteinuria and haematuria are common findings in children. However, they are indicative of a renal or urinary condition only in a minority of cases. The probability of an underlying disease causing haematuria and /or proteinuria increases when they are associated and in the presence of symptoms that suggest kidney damage, such as oedema, hypertension, or kidney failure. Transient and orthostatic proteinurias are benign conditions that do not require further investigations. Proteinuria should always be investigated when constant or heavy. If patients present with nephrotic syndrome, oedema and hypoalbuminemia, proteinuria is always pathologic. Tubular proteinuria should always be ruled out, in particular in male subjects with persistent proteinuria. Haematuria can be glomerular or non-glomerular and may present as gross haematuria or can only be detected microscopically. Macroscopic haematuria should always be investigated as it may be associated with benign conditions (fever, exertion, dehydration, nutcracker syndrome), but also with several conditions such as glomerular diseases or urolithiasis. The urine colour, the urinary sediment, the morphology of red blood cells, kidney function, the presence of proteinuria and the medical history help in the differential diagnosis. On the other hand, microscopic haematuria should be investigated only when persistent or if there is a positive family history. This paper presents 5 illustrative cases to highlight the above points.

Proteinuria ed ematuria sono condizioni frequenti in età pediatrica che spesso vengono riscontrate in maniera occasionale. Tali riscontri sono indicativi di patologia renale solo in una minoranza di casi, che aumenta considerevolmente quando queste condizioni si presentano in maniera associata o quando emergono in presenza di segni o sintomi suggestivi di danno renale, quali edemi, ipertensione, o insufficienza renale. Quando la proteinuria viene riscontrata in maniera transitoria o quando è associata all'ortostatismo, questa è benigna e non va indagata ulteriormente. Diversamente, la proteinuria deve sempre essere attenzionata quando si presenta in maniera persistente o in quantità elevate. In presenza di sindrome nefrosica caratterizzata da edemi e/o ipoalbuminemia, la proteinuria è sempre patologica. Soprattutto nei soggetti maschi, è importante escludere una proteinuria tubulare dosando una proteina urinaria di basso peso molecolare. L’ematuria può avere un’origine glomerulare o post-glomerulare. Può essere macroematuria o essere riscontrata solo tramite analisi delle urine. La macroematuria deve sempre essere indagata. Può associarsi a condizioni benigne (febbre, sforzo, disidratazione, sindrome dello schiaccianoci), ma anche a varie patologie renali, in particolare glomerulopatie e calcolosi. Il colore delle urine, il sedimento, la morfologia delle emazie, la funzione renale, l’associazione con proteinuria e la storia clinica possono guidare il pediatra nell’orientamento diagnostico. La microematuria, invece, va indagata quando persiste su più campioni o in presenza di familiarità. Presentiamo in questo lavoro 5 casi esemplificativi per illustrare questi vari aspetti.

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