Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Giugno 2005 - Volume VIII - numero 6
M&B Pagine Elettroniche
Pediatria per immagini
Ogni
tanto lo sport fa male
1
Clinica pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Uniersità di Trieste
2
U.O. di Radiologia, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
3
U.O. di Chirurgia vascolare, Ospedale di Cattinara, Trieste
Indirizzo
per corrispondenza: lorenzo.calligaris@inwind.it
A. è
un bambino di 10 anni che nel mese di ottobre 2001 presenta
cefalea, dolore al collo, temperatura corporea 37.8°C; dopo
due giorni si rende evidente un'emiparesi dx con sensorio
integro (bambino vigile, orientato, rispondeva a tono alle
domande, anche se lentamente) e quindi viene portato in ospedale.
All'arrivo
il bambino è emiparetico, con difficoltà di
eloquio. Dall'anamnesi emerge che un paio di giorni prima
dell'esordio acuto, la mamma si era accorta che c'era
qualcosa che non andava nella scrittura; viene segnalato che due
giorni prima il bambino era stato in piscina. La prima TAC,
eseguita in un altro ospedale, era risultata sostanzialmente
negativa.
Le
ipotesi fatte all'ingresso erano quelle di un ascesso
cerebrale, una ADEM, una vasculite, un'encefalite erpetica o un
processo espansivo , tutte via via negate dagli esami strumentali
(TC, RMN), ematochimici (indici di flogosi negativi, complemento
normale, anticorpi LAC, ANA, anti-DNA negativi) e rachicentesi
con coltura liquorale.
In
attesa di una definizione diagnostica veniva comunque avviata
terapia : antibiotica nell'ipotesi di un ascesso, IgG ad alte
dosi (sempre nell'ipotesi di ADEM), mannitolo (come
antiedemigeno), aciclovir (nell'ipotesi di un'encefalite
erpetica). Una prima ecografia dei vasi del collo eseguita su
consiglio del neurologo veniva data per negativa.
Le
successive indagini di laboratorio mostravano negatività
degli indici di flogosi, sierologia negativa per Bartonella,
malattia di Lyme, Herpes virus; negata una patologia della
coagulazione: proteina C e S, APC, Leyden, AT-III, omocistinuria
normali; ecocardiografia eseguita nel sospetto di una trombosi
atriale o della presenza di un mixoma atriale risultata normale.
Nei
giorni successivi l'evoluzione clinica è sconfortante:
la sintomatologia si fa ingravescente con ipertensione
endocranica e bradicardia giunzionale severa, due crisi
epilettiche parziali.
La
ripetizione della TAC (Fig.
1) dopo alcuni giorni ha messo in evidenza alcune aree
ipodense a sx, a livello parietale e temporo-mandibolare, che non
presentano enhancement dopo mezzo di contrasto, dato che esclude
un tumore o un ascesso. Finalmente esegue angio-RMN (Fig.
2) che mostra una occlusione della carotide interna in un
quadro suggestivo di dissezione della carotide interna. A quel
punto viene rivalutata la storia e ripete l'eco-doppler dei
vasi del collo (Fig.
3 e Fig.
4) che mostra un ostruzione della carotide interna di
sinistra ad 1 cm dalla biforcazione, senza alterazioni a destra.
Il recupero del bambino è stato quasi completo.
CONTRIBUTO
La
dissezione della carotide è una delle cause più
frequenti di ictus in età pediatrica, raggiungendo valori
di incidenza di circa il 20% degli eventi ischemici cerebrali. La
dissezione spontanea può essere correlata a patologie
vascolari sottostanti, tuttavia traumi minori o sforzi fisici
possono essere considerati come fattori causali; è
possibile che movimenti intensi del collo ( flessione, estensione
o rotazione…per esempio il nuoto!) possono essere coinvolti
nella dissezione. Questo evento deve essere preso in
considerazione di fronte a bambini che evidenziano deficit
neurologici dopo un trauma cervicale, specialmente se associati a
mal di testa o dolore cervicale; il trauma in questione può
essere di minore entità o non rilevato all'anamnesi. La
diagnosi può essere fatta tramite l'angiografia e la RMN
o l'angio-RMN; di rilievo è che una TC precoce e
l'ecografia dei vasi del collo possono risultare normali ad una
prima valutazione: la TAC diventa positiva dopo 48 ore
dall'ischemia, l'eco può dare un falso negativo
possibilmente anche perché la carotide esterna si
“internalizza” per alto flusso. Di fatto in una casistica di
5 casi pediatrici riportati su Pediatric Neurology nel 2001 ben 3
pazienti avevano una ecografia negativa in prima battuta. Le
lesioni multiple ed ischemiche (ingravescenti) dipendono
dall'embolia sovrapposta, che appare essere l'evento causale
maggiore degli infarti corticali e sottocorticali; questo aspetto
può risultare di non poco rilievo orientando verso una
approccio terapeutico con anticoagulanti. Altre cause possibili
di ictus nel bambino sono cardiopatie con embolizzazione,
coagulopatie, vasculiti, malattie mitocondriali. Un trattamento
precoce con eparina è raccomandato per 3-6 mesi per
evitare il ripetersi di eventi embolici, con un target di INR tra
2.0 e 3.0. Un possibile approccio è quello di eseguire
un'angio-RMN dopo 3 mesi, continuando la terapia anticoagulante
per 3 mesi se si trovano irregolarità del lume, e poi
eseguire una nuova angio.RMN e passare agli antiaggreganti
piatrinici se le irregolarità sono ancora presenti. La
risoluzione di gran parte delle dissezioni è spontanea e
l'approccio chirurgico va riservato a quei pazienti che hanno
sintomi persistenti di ischemia nonostante un adeguato
trattamento. La prognosi è correlata alla severità
dell'evento ischemico e all'entità della circolazione
collaterale; la percentuale di morte riportata per dissezione
della carotide o della vertebrale risulta essere comunque
inferiore al 5% e circa il 75% dei pazienti ha un buon recupero
funzionale. La possibilità di ricorrenza dell'evento, in
assenza di patologie sottostanti è del 2% circa.
Bibliografia
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Ischaemic stroke from dissection of the craniocervical arteries
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7)
Wouter I Schievink. Spontaneous Dissection of the Carotid and
Vertebral Arteries. N Engl J Med 2001 ; 344 : 898-906
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TC-encefalo
senza mdc: evidenza di aree ipodense a livello parietale sinistro
Angio-RMN:
assenza di flusso a livello della carotide interna di sinistra,
compatibile con l'occlusione
Eco-doppler
della carotide destra: nessuna alterazione evidente
Eco-doppler
della carotide sinistra: ostruzione ad 1cm dalla biforcazione
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