Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Novembre 2005 - Volume VIII - numero 9
M&B Pagine Elettroniche
Striscia... la notizia
Presidio
Ospedaliero di Gorizia, Unità Operativa di Pediatria
Indirizzo
per la corrispondenza:
irene.bruno@tele2.it
Questa
rubrica si propone di fornire notizie di interesse sanitario generali
e degli aggiornamenti dalla letteratura pediatrica “maggiore"
. Lo scopo è che il lettore abbia la sensazione di sfogliare
un giornale scegliendo i titoli che più lo interessano.
Nessuna pretesa pertanto di sistematicità e di commento che và
oltre il breve riassunto di quelli che sono i principali risultati e
le possibili implicazioni pratiche o di ricerca.
Si parla
di opinioni di giornalisti, novità dalla letteratura, e come
tali vanno lette: la storia ci insegna che ogni commento, ogni ultima
novità, non va considerata una verità assoluta né
applicata l'indomani, ma va presa come un aggiornamento da far
maturare nel cassetto attendendo le conferme ed i cambiamenti di
opinione che solo il tempo e l'esperienza possono fornire.
Un invito
ai lettori di essere parte attiva della rubrica, con la segnalazione
di articoli che hanno avuto modo di leggere e che ritengono
meritevoli di segnalazione (da inviare al seguente indirizzo:
irene.bruno@tele2.it)
25
Novembre 2005
Treatment
of Mild Asthma. NEJM, 2005 (4)Volume 353:424-427.
Una
lettera al New England dal Servizio di Allergologia dell'IRCCS Burlo
Garofolo di Trieste a ribadire come, probabilmente, come ha scritto
Boushey et al. ad Aprile, un trattamento regolare con budesonide per
l'asma lieve persistente, non offra vantaggi significativi rispetto
ad una terapia intermittente di breve durata. In questa lettera viene
riferito di uno studio che ha confrontato i dati di prescrizione di
farmaci antiasmatici a bambini di sette regioni italiane, con lo
stesso tipo di informazioni raccolte in FVG. Nel centro di
riferimento per l'asma pediatrico del FVG, si suggerisce già
da tempo di eseguire brevi cicli di terapia piuttosto che trattamenti
prolungati: così facendo, la prescrizione di corticosteroidi
inalatori in un anno (2003) in bambini fino 13 anni, è
risultata di un terzo inferiore rispetto a quella di altre regioni
italiane (0.47 vs. 1.46 confezioni/bambino, rispettivamente), il
numero di prescrizioni per montelukast, meno della metà (0.11
vs. 0.26 confezioni/bambino, rispettivamente). Nonostante ciò,
il numero di farmaci sintomatici (salbutamolo) consumati da ogni
bambino con asma (il maggiore indicatore di riesacerbazioni d'asma)
è risultato simile, in FVG rispetto a quello delle altre
regioni (1.42 vs. 1.44 confezioni/bambino, rispettivamente). Questi
dati, ottenuti su 88,736 bambini con asma, sembrano supportare le
conclusioni di Boushey et al. nello studio fatto su pazienti adulti.
Am J
Respir Crit Care Med. 2005 Aug 18.
Questo
lavoro di Martinez completa, con follow-up fino 18 anni, il suo
lavoro fondamentale sul “wheezing” nei primi sei anni di vita
(NEJM 1995) e conferma il dato già segnalato da Sears (NEJM
2003) e Horak (BMJ 2003) che il remodeling si acquisisce precocemente
e non si modifica più, qualsiasi terapia venga fatta.
E' il
primo studio di questo tipo, che segue una coorte di bambini fin
dalla nascita.
“Utilizzando
i dati di uno studio di popolazione di nati a Tucson, Arizona,
abbiamo descritto 4 fenotipi di pazienti dell'età di 3 -6
anni: quelli che non avevano mai avuto bronchiti asmatiformi (n=425),
quelli con bronchiti asmatiformi precoci e transitorie (n=164),
quelli con asma persistente (n=113), e quelli esorditi tardivamente
(n=124)….il tipo di asma ed i livelli di funzionalità
polmonare vengono stabiliti a 6 anni e non cambiano all'età
di 16 anni in chi ha iniziato a presentare sintomi asmatiformi negli
anni prescolastici".
Dev
Med Child Neurol. 2005;47(11):785-91.
Lo
streptococco di gruppo A può indurre malattie autoimmnuni
negli esseri umani, coinvolgendo soprattutto cuore, articolazioni e
cervello. Lo spettro delle possibili malattie a livello del sistema
nervosa centrale (SNC) causate dallo streptococco si è
recentemente ampliato ed include disturbi del movimento (corea, tic,
distonia, Parkinsonismo, disturbi psichiatrici -soprattutto di tipo
emozionale-), e disturbi del sonno. Studi di immagine e
anatomo-patologici indicano nei gangli della base l'area più
vulnerabile. Si è anche ipotizzato che lo streptococco giochi
un ruolo anche in malattie neuropsichiatriche comuni, ma l'evidenza
è al momento scarsa, ed il ricercare lo streptococco nei
pazienti con sindrome di Tourette o con disturbi
ossessivo-compulsivi, non è al momento raccomandato…. Gli
anticorpi sierici non permettono di differenziare tra PANDAS,
Tourette o sani…
Singer
HS. Neurology. 2005 Oct 5;
L'immunoreattività
contro i 4 antigeni considerati patogeni non si differenziava tra i
gruppi confrontati…questi risultati non supportano l'ipotesi che
PANDAS e sindrome di Tourette siano secondarie ad anticorpi anti
neurali.
Esattamente
l'opposto di quel che si dice…e si fa in questi ultimi anni….
Br J
Psychiatry 2005;187:314-9.
Un
articolo questa volta in linea con le recenti teorie che sostengono
un ruolo patogeno dello streptococco nelle patologie autoimmuni del
SNC: gli anticorpi anti-streptococco sarebbero maggiormente presenti
in un significativo gruppo di casi con disturbi ossessivo compulsavi
idiopatici.
Le
ossessioni e le compulsioni possono manifestarsi nella corea di
Sydenham e nelle “paediatric autoimmune neuropsychiatric disorders
associated with streptococcus” (PANDAS). I mediatori ritenuti
responsabili sono anticorpi anti gangli basali (ABGA). In questo
articolo gli autori hanno valutato l'ipotesi che l'autoimmunità
post-streptococcica potesse avere un ruolo nei disturbi ossessivo
compulsavi idiopatici. La media di ABGA legatisi al substrato con
tecnica ELISA è stata elevata nella coorte dei pazienti quando
confrontata con tutti i gruppi di controllo (P<0.005 in tutti i
confronti). … questi risultati supportano l'ipotesi che
l'autoimmunità a livello del sistema nervoso centrale giochi
un ruolo.
Il
Corriere della sera, 13 Novembre 2005. Nel quartiere Portuense, a
Roma, si stava svolgendo una corsa clandestina. Il giovane si trovava
a bordo di un'auto con altri due amici quando, per cause in corso di
accertamento, la vettura è sbandata finendo contro un muro in
via Frattini.
Il
Corriere della sera, 13 Novembre 2005. Strip sui banchi per
diventare capoclasse.
I
compagni: «Se ti spogli ti votiamo». La ragazza è
stata filmata con i telefonini e il video è stato trasmesso su
Internet
Il
Corriere della sera, 13 Novembre 2005. La piccola trovata morta
nel cassonetto a Pergusa, vicino Enna. Neonata nella spazzatura,
arrestata rumena. La donna, in Italia senza permesso di soggiorno e
accompagnata in ospedale da un uomo, è stata fermata con
l'accusa di infanticidio
La
Stampa, 13 Novembre 2005- CRONACHE- Picchiata perchè non
fa copiare il compito a scuola
Una
bambina di 11 anni finisce in ospedale nel cui cortile, durante
l'intervallo, l'alunna è stata aggredita a calci e pugni da un
gruppo di coetanei. il pestaggio, interrotto dall'intervento di una
bidella richiamata dalle urla di disperazione della ragazzina
accerchiata e stretta in un angolo del cortile. All'origine, secondo
una prima ricostruzione dell'accaduto, sembrerebbe esserci stata la
volontà di dare una lezione all'undicenne che si sarebbe
rifiutata di fare copiare un compito
La
Stampa, 13 novembre 2005- Schiacciata dal televisore bimba muore
in ospedale.
Una
bambina di tre anni, è morta ieri pomeriggio all'ospedale di
Rovigo per i gravi traumi riportati dopo essere stata schiacciata dal
mobile porta televisore e dall'apparecchio televisivo di 22 pollici
che lo sovrastava.
La
Stampa, 13 novembre 2005- Spacciavano davanti alla figlia:
All'apparenza sembravano una felice famiglia in giro con la propria
figlioletta. In realtà sfruttavano proprio quest'immagine di
normalità per spacciare eroina e hashish nella zona tra
Albenga e Loano.
Tutto
questo il 13 Novembre.
Il
Corriere della sera, 13 Novembre 2005
Studio
condotto da ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia di
Milano
I piccoli
nati l'anno del disastro non mostrano un aumentato rischio di
tumore della tiroide. Esposizioni molto basse non sono preoccupanti.
L'incidente nucleare di Chernobyl, avvenuto 19 anni fa in Ucraina,
non ha aumentato il rischio di tumore nel nostro Paese, stando ai
risultati di uno studio appena concluso. La ricerca ha esaminato le
conseguenze, dal punto di vista oncologico, del disastro, e
precisamente il rischio di contrarre malattie tumorali della tiroide
nei bambini italiani che 19 anni fa furono esposti alle radiazioni
ionizzanti (iodio radioattivo, stronzio radioattivo ed altri isotopi)
liberate dall'esplosione nucleare.
Il
Corriere della sera, 13 Novembre 2005
Uno
studio pubblicato su «Time»: il successo è nei
geni, la voglia di emergere dipende al 50% dai cromosomi.
«L'ambizione viene dai geni, responsabili al 50% del nostro
desiderio e capacità di sfondare» replica il settimanale
americano….
Alla
Washington University i ricercatori hanno fotografato, invece, il
cervello degli studenti per investigarne il livello di persistenza:
la capacità di rimanere focalizzati su una data mansione, fino
al suo compimento, considerata il motore cruciale dell'ambizione.
«Gli individui col livello di persistenza più alto hanno
tutti il lobo inferiore del cervello, adibito alle emozioni e alle
abitudini, più sviluppato».
La
Stampa, 13 novembre 2005
RAIPUR.
Medici indiani stanno lottando per salvare la vita a una bambina nata
con un cuore esterno che al momento della nascita teneva in una mano.
"La bambina ha un cuore esterno completamente sviluppato fra il
collo e la clavicola. Quando è nata teneva il cuore nella mano
destra", ha detto S.K. Pambhoi, un responsabile medico
governativo.
I medici
hanno detto di essere riusciti a separare la mano dal cuore, ma che
la bambina, nata ieri da una famiglia povera della città di
Korba, nello stato centrale di Chhattisgarh, morirà se non
sarà operata subito. "Il suo cuore è collegato
agli organi interni con le arterie e le vene. Un intervento
chirurgico è la migliore opzione per inserire il cuore e
metterlo nel suo posto", ha detto Pambhoi. "C'é
un'alta possibilità che il cuore subisca infezioni, perciò
è necessario operare presto", ha aggiunto. I medici hanno
detto che i genitori sono troppo poveri per sostenere i costi di
un'operazione….
La
bambina è morta il giorno dopo per una infezione.
BMJ 12
Novembre 2005;331:1102
Ogni anno
più di 500 000 donne muoiono durante la gravidanza o il parto
e più di 4 milioni di bambini muoiono nei primi 28 giorni di
vita. Il contrasto con i paesi industrializzati è
impressionante. Di 1000 bambini nati in Africa o nel sud-est asiatico
44 e 38 rispettivamente muoiono nel periodo neonatale, 4 nei paesi
ricchi. Anche il tasso di mortalità materna è di 20
volte tanto in Africa rispetto ai paesi ricchi…. Gli interventi
preventivi ed efficaci volti a migliorare la salute di mamma e
bambino esistono, ma non sono disponibili per le persone che vivono
nelle parti più povere del mondo.
Un
accordo delle nazioni unite prevede di ridurre la mortalità
infantile di due terzi e quella materna di tre quarti entro il 2015:
in uno studio pubblicato su questo numero del BMJ Adam e colleghi
hanno evidenziato una strategia (istruzioni alla famiglia sulle cure
del neonato, presenza di personale addestrato al momento del parto,
presenza di personale ostetrico e neonatologico per le emergenze):
questi interventi si sarebbero dimostrati in grado, garantendoli
almeno al 95% della popolazione, di dimezzare la mortalità
materna ed infantile.
BMJ 12
Novembre 2005;331:1102
Il
mangiare regolarmente cibi dolci, tra cui biscotti, gelati, miele e
cioccolata può aumentare il rischio di tumore al seno. Un
vasto studio caso controllo su più di 5000 donne italiane ha
dimostrato che gli effetti di questo tipo di alimentazione sono
significativi: l'eccessiva ingestione di dolci potrebbe essere
direttamente responsabile del 12% dei tumori al seno nella
popolazione italiana, un valore che non è certo possibile
ignorare. (notizia data da Annals of Oncology)
…un
problema dell'adulto…ma che va prevenuto fin dall'infanzia….e
non solo per il rischio di tumore al seno
BMJ 12
Novembre 2005;331:1102
Il
comitato per la prevenzione e le vaccinazioni ha deciso di vaccinare
tutti i bambini tra 1 e 2 anni di vita contro il virus dell'epatite
A. Circa un quarto delle epatiti A avvengono nei bambini, anche se
poi, molti adulti contraggono l'infezione dai più piccoli.
Spesso il virus si acquisisce con l'ingestione di cibo contaminato
da feci. Nel 2003 circa 600 persone sono state infettate dall'epatite
e 3 sono morte. Nello studio proposto in questo numero del BMJ, la
vaccinazione pare offrire dei benefici alla salute dei singoli, ad un
costo ragionevole…..
Ovviamente,
per l'Italia, i numeri e le valutazioni costo beneficio sono
diverse come diversa è l'incidenza di epatite A….(http://www.epicentro.iss.it/problemi/epatite/tec.htm)….ma
è probabile, che almeno in certe zone d'Italia questa
proposta possa risultare valida nel rapporto tra i costi-benefici.
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