Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Dicembre 2001 - Volume IV - numero 10
M&B Pagine Elettroniche
Appunti di Terapia
La
somministrazione di ferro per bocca, una o tre volte al giorno per la
cura dell'anemia ?
Indirizzo
per corrispondenza:bartolozzi@unifi.it
L'anemia
da carenza di ferro è il più diffuso problema mondiale,
legato alla nutrizione: essa colpisce circa i due terzi dei bambini
nei paesi in via di sviluppo. Numerosi studi hanno dimostrato che
un'anemia moderata (con Hb inferiore a 10 g/dL) si associa a ridotte
funzioni mentale e motoria, che possono essere non reversibili.
Sebbene nei paesi in via di sviluppo venga consigliato il ferro alle
donne in gravidanza, ai lattanti e quanti siano affetti da anemia,
l'aderenza al trattamento è per lo più scarsa.
Esistono 4 variabili che possono influenzare il trattamento dell'anemia da carenza di ferro con il ferro per bocca:
a) la dose nelle 24 ore
b) la frequenza con la quale questa dose viene somministrata
c) la forma con la quale questa dose è fornita
d) e infine l'aderenza del paziente al trattamento.
Esistono 4 variabili che possono influenzare il trattamento dell'anemia da carenza di ferro con il ferro per bocca:
a) la dose nelle 24 ore
b) la frequenza con la quale questa dose viene somministrata
c) la forma con la quale questa dose è fornita
d) e infine l'aderenza del paziente al trattamento.
La
quantità di ferro elementare consigliata nelle 24 ore è
di 4,5-6 mg/kg/die, da somministrare in 3 volte al giorno. Il
trattamento va proseguito per 2 mesi per ricostituire le scorte, dopo
di che è bene continuare la cura per un altro mese o più.
La necessità di somministrare il ferro 3 volte al giorno può
influenzare negativamente sull'aderenza al trattamento. Per conoscere
se è possibile ottenere gli stessi risultati con una sola dose
giornaliera, è stata condotta una ricerca su 557 bambini
anemici, da 6 a 24 mesi, con un livello di Hb compreso fra 7 e 9,9
g/dL (Zlotkin S et al., Pediatrics 108 :613-6, 2001).
Il ferro somministrato è il classico solfato ferroso, in una preparazione a gocce: la quantità in una sola dose corrisponde alla dose complessiva giornaliera, come sopra stabilito (40 mg di ferro elementare); i bambini trattati in tal modo sono stati 280. Un gruppo controllo di 277 bambini ha ricevuto la dose di 40 mg di ferro ione al giorno, suddivisa in 3 dosi. In ambedue i gruppi il trattamento è durato 2 mesi.
Emoglobina e ferritina sono state dosate all'inizio e alla fine del trattamento.
Un completo trattamento dell'anemia (Hb > 10 g/dL) è stato ottenuto nel 61% dei bambini che ricevevano una sola dose al giorno e nel 56% dei bambini trattati con 3 somministrazioni al giorno. I livelli medi di ferritina aumentarono significativamente in ogni gruppo. Gli effetti collaterali sono stati minimi e uguali nei due gruppi.
Viene concluso che una dose singola o 3 dosi al giorno di solfato ferroso per 2 mesi portano un risultato simile nei confronti dell'anemia, senza che la somministrazione della dose giornaliera in una sola somministrazione abbia comportato un aumento degli effetti collaterali.
Secondo gli autori questa è la prima volta che viene condotto uno studio sul trattamento dell'anemia con una sola dose; non vi è dubbio che con questa metodologia l'aderenza al trattamento sarà migliore.
Il ferro somministrato è il classico solfato ferroso, in una preparazione a gocce: la quantità in una sola dose corrisponde alla dose complessiva giornaliera, come sopra stabilito (40 mg di ferro elementare); i bambini trattati in tal modo sono stati 280. Un gruppo controllo di 277 bambini ha ricevuto la dose di 40 mg di ferro ione al giorno, suddivisa in 3 dosi. In ambedue i gruppi il trattamento è durato 2 mesi.
Emoglobina e ferritina sono state dosate all'inizio e alla fine del trattamento.
Un completo trattamento dell'anemia (Hb > 10 g/dL) è stato ottenuto nel 61% dei bambini che ricevevano una sola dose al giorno e nel 56% dei bambini trattati con 3 somministrazioni al giorno. I livelli medi di ferritina aumentarono significativamente in ogni gruppo. Gli effetti collaterali sono stati minimi e uguali nei due gruppi.
Viene concluso che una dose singola o 3 dosi al giorno di solfato ferroso per 2 mesi portano un risultato simile nei confronti dell'anemia, senza che la somministrazione della dose giornaliera in una sola somministrazione abbia comportato un aumento degli effetti collaterali.
Secondo gli autori questa è la prima volta che viene condotto uno studio sul trattamento dell'anemia con una sola dose; non vi è dubbio che con questa metodologia l'aderenza al trattamento sarà migliore.
Vuoi citare questo contributo?

 Stampa
 Stampa Commenti
 Commenti Condividi via mail
 Condividi via mail Condividi su Twitter
 Condividi su Twitter Condividi su Facebook
 Condividi su Facebook Scarica in formato PDF
 Scarica in formato PDF