Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Maggio 2018 - Volume XXI - numero 5
M&B Pagine Elettroniche
I Poster degli specializzandi
Latenza diagnostica in un adolescente con morbo di Crohn: 
esordio insidioso o diagnosi intempestiva?
esordio insidioso o diagnosi intempestiva?
Scuola di Specializzazione in Pediatria, AOU "Federico II" - Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali - sezione Pediatria, Napoli 
Indirizzo
per corrispondenza:
casertanoalberto@gmail.com
Un ragazzo di 14 anni, da 5 anni con un’etichetta di ritardo costituzionale di crescita e pubertà, per il resto sempre in apparente buono stato di salute, viene ricoverato per dolori addominali intensi subcontinui perlopiù post prandiali e subisce appendicectomia (sospettata su base ecografica e laboratoristica). Non è stato effettuato l’esame istologico. 
Dopo un mese recidiva del dolore con calo ponderale (8 kg), astenia e febbricola: nuovo ricovero presso un'altra struttura e intervento di drenaggio di un ascesso intraparietale addominale ipotizzato quale complicanza post-operatoria. Positività degli ASCA a aumento di VES, PCR e calprotectina fecale. Dopo una settimana stato di subocclusione e reperto ecografico di raccolta fluida corpuscolata in loggia parietocolica sinistra e tra le anse con segni di periviscerite. Si trasferisce presso il nostro Centro nel sospetto di malattia infiammatoria cronica intestinale: confermati i dati laboratoristici e strumentali di primo livello (in particolare ecografia delle anse suggestiva per morbo di Crohn), sierologia per celiachia e indagini microbiologiche su feci negative, pratica endoscopia: valvola ileocecale substenotica e due ulcerazioni aftoidi al colon discendente. Si avvia ciprofloxacina ev e nutrizione enterale con formula polimerica; dopo 7 giorni miglioramento delle condizioni generali, del dolore e dell’alvo. Perviene poi l'esame istologico: tessuto di granulazione cronico attivo nel colon discendente. Pratica dunque entero-RM: all’ileo terminale e pelvico marcato ispessimento concentrico, con intenso enhancement parietale, comb sign. Fistola enterocutanea.
Diagnosi di dimissione: morbo di Crohn fistolizzante.
Un ritardo di crescita e sviluppo può preludere ai sintomi “più tipici” in un morbo di Crohn. Per il dolore ileale con febbricola si impone la diagnosi differenziale con l’appendicite e in caso di intervento è indispensabile l’analisi istologica del pezzo operatorio, la cui mancanza può, come in questo caso, contribuire al ritardo diagnostico e alla progressione di una patologia così invalidante.
Dopo un mese recidiva del dolore con calo ponderale (8 kg), astenia e febbricola: nuovo ricovero presso un'altra struttura e intervento di drenaggio di un ascesso intraparietale addominale ipotizzato quale complicanza post-operatoria. Positività degli ASCA a aumento di VES, PCR e calprotectina fecale. Dopo una settimana stato di subocclusione e reperto ecografico di raccolta fluida corpuscolata in loggia parietocolica sinistra e tra le anse con segni di periviscerite. Si trasferisce presso il nostro Centro nel sospetto di malattia infiammatoria cronica intestinale: confermati i dati laboratoristici e strumentali di primo livello (in particolare ecografia delle anse suggestiva per morbo di Crohn), sierologia per celiachia e indagini microbiologiche su feci negative, pratica endoscopia: valvola ileocecale substenotica e due ulcerazioni aftoidi al colon discendente. Si avvia ciprofloxacina ev e nutrizione enterale con formula polimerica; dopo 7 giorni miglioramento delle condizioni generali, del dolore e dell’alvo. Perviene poi l'esame istologico: tessuto di granulazione cronico attivo nel colon discendente. Pratica dunque entero-RM: all’ileo terminale e pelvico marcato ispessimento concentrico, con intenso enhancement parietale, comb sign. Fistola enterocutanea.
Diagnosi di dimissione: morbo di Crohn fistolizzante.
Un ritardo di crescita e sviluppo può preludere ai sintomi “più tipici” in un morbo di Crohn. Per il dolore ileale con febbricola si impone la diagnosi differenziale con l’appendicite e in caso di intervento è indispensabile l’analisi istologica del pezzo operatorio, la cui mancanza può, come in questo caso, contribuire al ritardo diagnostico e alla progressione di una patologia così invalidante.
Bibliografia di riferimento
Levine A, Koletzko S, Turner DJ, et al.; European Society of Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition. ESPGHAN revised Porto criteria for the diagnosis of inflammatory bowel disease in children and adolescents. Pediatr Gastroenterol Nutr 2014;58(6):795-806.
Levine A, Koletzko S, Turner DJ, et al.; European Society of Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition. ESPGHAN revised Porto criteria for the diagnosis of inflammatory bowel disease in children and adolescents. Pediatr Gastroenterol Nutr 2014;58(6):795-806.
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