Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Settembre 2004 - Volume VII - numero 8
M&B Pagine Elettroniche
Appunti di Terapia
Gentamicina
e altri amnoglicosidi: una sola volta al giorno ?
La
gentamicina venne isolata nel 1963; essa, insieme alla streptomicina,
alla kanamicina, alla netilmicina , alla tobramicina e alla
amikacina, fa parte del grande gruppo degli aminoglicosidi, inibitori
battericidi della sintesi proteica dei batteri.
Fin dalla loro scoperta è sorto un forte dibattito sulla necessità di somministrarli in una sola volta al giorno o in dosi multiple giornaliere. I vantaggi che avrebbe la somministrazione monogiornaliera sono facilmente comprensibili. Molte delle caratteristiche degli aminoglicosidi fanno pensare che la somministrazione una volta al giorno possa essere superiore a quella di più volte al giorno: fra queste caratteristiche molto importanti sono l'attività battericida concentrazione dipendente, l'effetto post-antibiotico, che permette la continuazione dell'efficacia anche quando le concentrazioni cadono al di sotto della concentrazione inibitoria minima e la diminuzione dell'accumulo nei tubuli renali e nell'orecchio interno.
Per ricercare l'efficacia e la tossicità della somministrazione giornaliera è stata condotta una ricerca bibliografica suPub-Med (1966-2003), SU Embase (1982-2003) e suCochrane Controlled Trias Registry (2003) (Contoupoulos-Ioannidis G, Giotis ND, Baliatsia DV, Ioannidis JPA. Extended-interval aminoglycoside administration for children: a meta-analysis. Pediatrics 2004, 114:e111-e118; l'articolo è consultabile in extenso gratuitamente al sito http://www.pediatrics.org ).
Fra il 1991 e il 2003 sono stati identificati 24 studi sugli aminoglicosidi, di cui 6 in unità di terapia intensiva neonatale, 3 in fibrosi cistica, 5 in cancro, 4 in infezione delle vie urinarie, 5 in diverse malattie infettive, 1 in unità di terapia intensiva pediatrica.
Dai risultati si ricava che non ci furono differenze significative fra somministrazione una volta o più volte al giorno, sia per la mancanza di risposta clinica, che per la percentuale di insufficiente risposta microbiologica, che per ambedue; tuttavia l'andamento è risultato a favore nella mono-somministrazione giornaliera. Ugualmente non sono state notate differenze nella nefrotossicirtà primaria, nell'ototossicità.
Quali conclusioni ?
Sebbene alcuni degli studi presi in esame siano piccoli, le prove disponibili confermano l'uso della somministrazione monogiornaliera nella pratica clinica pediatrica. Questo comportamento offre vari vantaggi: riduce i costi, semplifica la somministrazione, fornisce un'efficacia e una sicurezza potenzialmente migliori, nei confronti della somministrazione 2-3 volte al giorno.
Fin dalla loro scoperta è sorto un forte dibattito sulla necessità di somministrarli in una sola volta al giorno o in dosi multiple giornaliere. I vantaggi che avrebbe la somministrazione monogiornaliera sono facilmente comprensibili. Molte delle caratteristiche degli aminoglicosidi fanno pensare che la somministrazione una volta al giorno possa essere superiore a quella di più volte al giorno: fra queste caratteristiche molto importanti sono l'attività battericida concentrazione dipendente, l'effetto post-antibiotico, che permette la continuazione dell'efficacia anche quando le concentrazioni cadono al di sotto della concentrazione inibitoria minima e la diminuzione dell'accumulo nei tubuli renali e nell'orecchio interno.
Per ricercare l'efficacia e la tossicità della somministrazione giornaliera è stata condotta una ricerca bibliografica suPub-Med (1966-2003), SU Embase (1982-2003) e suCochrane Controlled Trias Registry (2003) (Contoupoulos-Ioannidis G, Giotis ND, Baliatsia DV, Ioannidis JPA. Extended-interval aminoglycoside administration for children: a meta-analysis. Pediatrics 2004, 114:e111-e118; l'articolo è consultabile in extenso gratuitamente al sito http://www.pediatrics.org ).
Fra il 1991 e il 2003 sono stati identificati 24 studi sugli aminoglicosidi, di cui 6 in unità di terapia intensiva neonatale, 3 in fibrosi cistica, 5 in cancro, 4 in infezione delle vie urinarie, 5 in diverse malattie infettive, 1 in unità di terapia intensiva pediatrica.
Dai risultati si ricava che non ci furono differenze significative fra somministrazione una volta o più volte al giorno, sia per la mancanza di risposta clinica, che per la percentuale di insufficiente risposta microbiologica, che per ambedue; tuttavia l'andamento è risultato a favore nella mono-somministrazione giornaliera. Ugualmente non sono state notate differenze nella nefrotossicirtà primaria, nell'ototossicità.
Quali conclusioni ?
Sebbene alcuni degli studi presi in esame siano piccoli, le prove disponibili confermano l'uso della somministrazione monogiornaliera nella pratica clinica pediatrica. Questo comportamento offre vari vantaggi: riduce i costi, semplifica la somministrazione, fornisce un'efficacia e una sicurezza potenzialmente migliori, nei confronti della somministrazione 2-3 volte al giorno.
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