Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Gennaio 2013 - Volume XVI - numero 1
M&B Pagine Elettroniche
I Poster degli specializzandi
Una
malattia..."da grandi"
UO
Pediatria, Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana
Tra
gennaio 2010 e settembre 2011 sono stati diagnosticati, presso la 2a
Clinica Pediatrica dell’AOU di Pisa, 4 casi (2 ♂ e 2 ♀)
di pancreatite acuta ricorrente (PAR). L’età dei
pazienti era compresa tra i 3,2 e i 15,6 anni (media 11,4 ±
4,8 anni) e l’intervallo di ricorrenza tra gli episodi di 7,6 ±
5,9 mesi. Tutti i pazienti sono giunti alla nostra osservazione per
una sintomatologia dolorosa addominale epigastrica, in due casi
estesa alla regione periombelicale e al fianco destro e in sede
interscapolare e solo in un caso irradiata a sbarra. In tre casi era
associato vomito e solo un paziente presentava addome scarsamente
trattabile con condizioni generali scadute. Gli esami ematochimici
mostravano i seguenti valori medi: GB 12430 ± 1779,9 /ml; PCR
5,8 ± 9,1 mg/dl; amilasi pancreatica 1566,3 ± 637,6
U/l; lipasi 3049,8 ± 1211,8 U/l. Gli indici di funzionalità
epatica sono risultati nella norma in 3 pazienti e incrementate solo
nel paziente con dolore irradiato in regione interscapolare (ALT:
12.4 x N; AST: 12.2 x N; GGT: 2.85 x N). Per la normalizzazione dei
valori degli enzimi pancreatici sono stati necessari in media 7,0 ±
1,9 giorni. Le ricerche virologiche e genetiche sono risultate
negative in tutti i casi. L’indagine ecografica non era
diagnosticamente contributiva in due casi, mentre mostrava un aumento
delle dimensioni del pancreas e presenza di falda liquida
perisplenica in un caso, e, nell’ultimo, una colelitiasi con
ectasia del coledoco. La colangio RM è risultata diagnostica
in un caso in cui era presente un dotto di Wirsung a decorso angolato
a livello cefalico, con aspetto “simil ad alfa loop”.
Dal punto di vista eziologico, quindi, i quattro pazienti risultavano
affetti da pancreatite idiopatica, in due casi, da pancreatite dovuta
ad anomalie anatomiche, in un caso e da litiasi biliare nell’ultimo
caso. 
Le
recidive si sono presentate con caratteristiche cliniche,
biochimiche e radiologiche sostanzialmente sovrapponibili al primo
episodio, sebbene con gravità clinica e bioumorale attenuata
(GB: 10 790,0 ± 4174,7 /ul; PCR: 0,4 ± 0,2 mg/dl;
amilasi pancreatica: 1 234,8 ± 911,3 U/l; lipasi: 2 191,8 ±
2074,3 U/l). A conferma di questa tendenza, il numero di giorni
necessari alla normalizzazione del profilo biochimico si è
ridotta in modo statisticamente significativo (3,5 ± 2,1 gg,
con p < 0,05). Durante il ricovero il trattamento medico è
stato esclusivamente di supporto caratterizzato da nutrizione
parenterale esclusiva e terapia analgesica. L’alimentazione
enterale è stata poi ripresa gradualmente con dieta
ipolipidica. Infine, il paziente che presentava anomalie anatomiche è
stato sottoposto a intervento chirurgico con posizionamento di
endoprotesi duttale pancreatica mediante ERCP, mentre nel paziente
con litiasi biliare è stata eseguita una colecistectomia
laparoscopica.
Considerazioni
Le
pancreatiti acute ricorrenti (PAR) sono caratterizzate da due
o più episodi distinti di pancreatite acuta, intervallati a
periodi di remissione e documentati da livelli sierici di amilasi e/o
lipasi incrementati di almeno tre volte rispetto alla norma1.
Tali forme sono indicative di un problema intrinseco o di una
condizione di suscettibilità2. È comunque
difficile risalire alla causa delle pancreatiti in età
pediatrica. Diversamente dall’adulto, dove la patologia
pancreatica è di più frequente riscontro e le cause
principali sono rappresentate da abuso di alcol e calcolosi biliare,
la maggior parte delle PAR nel bambino rimane “idiopatica”1.
Conclusioni
In 21
mesi sono stati diagnosticati 4 casi di PAR nell’area pisana:
si “percepisce” l’incremento di incidenza descritto
in letteratura3. D’altra parte l’aspecificità
del quadro clinico della pancreatite nei bambini può condurre
erroneamente il Pediatra a fare diagnosi di patologie più
comuni come la gastroenterite virale1. La diagnosi di
pancreatite acuta ricorrente deve essere presa in considerazione
soprattutto nei bambini con episodi ricorrenti di dolore addominale e
vomito che si risolvono spontaneamente. 
Take
home message: anche se la pancreatite può sembrare una
patologia “da grandi”, non è più poi così
eccezionale anche nei “più piccoli”…
quindi, di fronte a un dolore addominale, pensarci sempre!
Bibliografia
- Lucidi V, Alghisi F, Dall'Oglio L, et al. The etiology of acute recurrent pancreatitis in children: a challenge for pediatricians. Pancreas 2011;40:517-21.
- Jackson WD. Pancreatitis: etiology, diagnosis, and management. Curr Opin Pediatr 2001;13:447-51.
- Bai HX, Lowe ME, Husain SZ. What have we learned about acute pancreatitis in children? J Pediatr Gastroenterol Nutr 2011;52:262-70.
tratto
da: Confronti Giovani, XXIV Congresso Nazionale
Confronti in Pediatria
Trieste,
Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima 2-3 dicembre 2011
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