Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
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Caso contributivo
Disturbo della condotta alimentare e sindrome dell'arteria mesenterica superiore: chi comanda chi?
1UOC di Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Ravenna, AUSL della Romagna
2UOC di Radiodiagnostica, Ospedale di Ravenna, AUSL della Romagna
3Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (DIMEC), Università di Bologna
Indirizzo per corrispondenza: alessandra.iacono@auslromagna.it
Eating disorder and superior mesenteric artery sindomre: which one governs the other?
Key words: Eating disorder, Self-harm, Superior mesenterica artery syndomre, SAM, Weight loss, duodenal compression
This paper discusses the case of a 14-year-old girl who presented with severe depressive-catonia, social withdrawal, self-harm and significant weight loss of approximately 20 kg over six months. Previously diagnosed with anxiety and eating disorders, her hospitalization revealed a depressed mood and physical signs of self-harm. Despite unremarkable initial laboratory tests and nutritional support via parenteral and enteral feeding, the patient continued to lose weight, prompting further investigation. Imaging studies, including MRI and enterography, showed superior mesenteric artery (SAM) syndrome, characterized by duodenal obstruction due to compression between the aorta and the superior mesenteric artery. More importantly, the clinical presentation of SAM in this case may have resulted from severe anorexia and weight loss rather than being a precursor, a relationship that is debated in the literature. The management of SAM syndrome generally involves dietary interventions aimed to weight restoration, which may alleviate symptoms by reducing duodenal compression. As the patient adhered to a nutritional plan, her mood improved and thus enteral nutrition was suspended. This case highlights the need to consider SAM syndrome as a potential consequence of significant weight loss and psychological distress in adolescents with eating disorders.
Questo articolo discute il caso di una ragazza di 14 anni che presentava gravi sintomi depressivi, ritiro sociale, autolesionismo e una significativa perdita di peso di circa 20 kg in sei mesi. Precedentemente diagnosticata con ansia e disturbi alimentari, il suo ricovero in ospedale ha rivelato un umore depresso e segni fisici di autolesionismo. Nonostante i test di laboratorio iniziali non fossero significativi e nonostante il supporto nutrizionale tramite alimentazione parenterale ed enterale, la paziente ha continuato a perdere peso, richiedendo ulteriori indagini. Studi di imaging, tra cui risonanza magnetica ed enterografia, hanno indicato la sindrome dell'arteria mesenterica superiore (SAM), caratterizzata da ostruzione duodenale dovuta alla compressione tra l'aorta e l'arteria mesenterica superiore. È importante sottolineare che la presentazione clinica della SAM in questo caso potrebbe essere il risultato di una grave anoressia e perdita di peso piuttosto che essere un precursore, relazione dibattuta in Letteratura. La gestione della sindrome SAM prevede generalmente interventi dietetici mirati al ripristino del peso, che possono alleviare i sintomi riducendo la compressione duodenale. Man mano che la paziente aderiva al piano nutrizionale, il suo umore migliorava e si arrivava alla cessazione della nutrizione enterale. Questo caso evidenzia la necessità di considerare la sindrome SAM come una potenziale conseguenza di una significativa perdita di peso e di disagio psicologico in pazienti adolescenti con disturbi alimentari.
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