Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
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Caso contributivo
La macroematuria che non ti aspetti
1UOC Pediatria ad indirizzo infettivologico, Ospedale “L. Sacco”, Università di Milano
2UOC Microbiologia clinica e virologia, Ospedale “L. Sacco”, Università di Milano
Indirizzo per corrispondenza: gaia.bossalini@unimi.it
An unexpected case of macrohaematuria
Key words: Schistosomiasis, S. haematobium, Malaria, P. falciparum, Gross haematuria
Macrohaematuria and microhematuria may be signs of various diseases. Infectious haematuria often presents with fever and/or dysuria. The paper describes the case of a 14-year-old boy from Mali who was in Italy for five months and presented with gross haematuria and dysuria for three weeks. He was afebrile and denied abdominal symptoms. The physical examination was normal. The blood count showed absolute hypereosinophilia and mild microcytic anaemia. The analysis of the urine showed proteinuria and haemoglobinuria, while the urine culture was negative. Ultrasound of the urinary tract revealed a periurethral microcyst. The search for Plasmodium falciparum (PH) was positive (parasitaemia < 0.1%). Given the haematuria and hypereosinophilia, serological tests were carried out for intestinal parasites and revealed anti-schistosome IgG antibodies positivity. Microscopic analysis of the urinary sediment high-lighted the presence of SH eggs. Dihydroartemisinine-piperaquine and praziquantel were administered. Recent migratory flows and climate change have increased the spread of tropical diseases in Italy. A diagnostic process that integrates anamnesis and epidemiological notions is essential.
La macroematuria e la microematuria possono essere segni di diverse patologie. Le ematurie infettive spesso si presentano con febbre e disuria. Si riporta il caso di un ragazzo di 14 anni, originario del Mali e in Italia da cinque mesi, che ha sviluppato macroematuria e disuria persistenti per tre settimane, senza febbre. L’esame obiettivo era nella norma, l’emocromo mostrava ipereosinofilia e lieve anemia microcitica. L'analisi delle urine evidenziava proteinuria ed emoglobinuria, mentre l’urinocoltura risultava negativa. L’ecografia delle vie urinarie rivelava una microcisti periuretrale. La ricerca di Plasmodium falciparum (PH) risultava positiva con parassitemia < 0,1%. Considerando l’ematuria e l’ipereosinofilia, sono stati eseguiti accertamenti sierologici per parassiti intestinali, rivelando IgG anti-Schistosoma positive. L’analisi delle urine ha poi confermato la presenza di uova di Schistosoma haematobium (SH). Il paziente è stato quindi trattato con diidroartemisina-piperachina e praziquantel. Questo caso evidenzia come l’aumento dei flussi migratori e il cambiamento climatico possano ampliare la diffusione di malattie tropicali in Italia, sottolineando l’importanza di un processo diagnostico integrato che consideri anamnesi e fattori epidemiologici.
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