Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Gennaio 2004 - Volume VII - numero 1
M&B Pagine Elettroniche
Caso Clinico Interattivo
Febbre
e rash con segno della mano gialla: è scarlattina?
Clinica
Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
Il
10-20% dei pz presenta persistenza della febbre a 24-48 dalla terapia
con IGEV. I non responders sono un importante problema clinico, dal
momento che la febbre resistente al trattamento è un fattore
di rischio per lo sviluppo di aneurismi coronarici.
- In pz non responders il trattamento più accreditato è una seconda dose di IGEV.
- Nei pz che non rispondono ad una seconda dose di IGEV o se sono associati fattori di rischio per la comparsa di aneurismi coronarici (neutrofilia, anemia, piastrinopenia, febbre persistente, ritardo nell'inizio della terapia con immunoglobuline) si può pensare di associare alla terapia gli steroidi ev (metlprednisone 30mg/kg per via e.v; da 1 a 3 boli ).
- Non c'è evidenza che la terapia corticosteroidea favorisca (come si pensava in passato) o prevenga la comparsa di aneurismi
- L'aspirina a dosi antiaggreganti (3-5mg/kg) viene mantenuta per un periodo di 6-8 settimane in assenza di lesioni aneurismatiche (non studi controllati al riguardo ma indicato in tutti i protocolli).
In questo
caso dopo la prima infusione di immunoglobuline la febbre è
scomparsa, e i segni clinici sono via via migliorati.
Dopo pochi giorni S è stata dimessa.
Alla dimissione S stava bene e la bilirubina totale era quasi normalizzata ( 2.29).
A domicilio ha continuato aspirinetta a dosi antiaggreganti (5mg/kg/die).
Dopo pochi giorni S è stata dimessa.
Alla dimissione S stava bene e la bilirubina totale era quasi normalizzata ( 2.29).
A domicilio ha continuato aspirinetta a dosi antiaggreganti (5mg/kg/die).
Follow
up ecocardiografico consigliato dopo la dimissione:
3 settimane, 6-8 settimane, 6 mesi, 1 anno
3 settimane, 6-8 settimane, 6 mesi, 1 anno
Bibliografia
utile
- Barone SR, Pontrelli LR, Krilov LR. The differentiation of classic Kawasaki disease, atypical kawasaki disease and acute Adenovirus infection. Arch Pediatr Adolesc Med 2000;154:453-6
- Orso G, Vitello R, NocerinoG, De Seta L. La gestione del bambino con malattia di Kawasaki: un approccio basato sull'evidenza M&B Aprile 2002
- Pecile P, Lepore L, Pittini C, Facchini S et al. Analisi retrospettiva della malattia di Kawasaky nel Nord-Est D'Italia M&B gennaio 2003
- Brogan PA, Bose A, Burgner D, Shingadia D, Tulloh R, Michie C, Klein N, Booy R, Levin M, Dillon MJ." Kawasaki disease: an evidence based approach to diagnosis, treatment, and proposals for future research" Arch Dis Child. 2002 Apr;86(4):286-90"
- Barone SR, Pontrelli LR, Krilov LR. The differentiation of classic Kawasaki disease, atypical kawasaki disease and acute Adenovirus infection. Arch Pediatr Adolesc Med 2000;154:453-6
- Orso G, Vitello R, NocerinoG, De Seta L. La gestione del bambino con malattia di Kawasaki: un approccio basato sull'evidenza M&B Aprile 2002
- Pecile P, Lepore L, Pittini C, Facchini S et al. Analisi retrospettiva della malattia di Kawasaky nel Nord-Est D'Italia M&B gennaio 2003
- Brogan PA, Bose A, Burgner D, Shingadia D, Tulloh R, Michie C, Klein N, Booy R, Levin M, Dillon MJ." Kawasaki disease: an evidence based approach to diagnosis, treatment, and proposals for future research" Arch Dis Child. 2002 Apr;86(4):286-90"
Link
- Medico e Bambino, Archivio elettronico, La malattia di Kawasaky, file Power Point
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