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Multiple Office Blood Pressure Monitoring: un nuovo approccio per la diagnosi di ipertensione in età pediatrica

Letizia Dato1, Maria Cristina Mancuso2, Thomas Ria2, Laura Viola3, Patrizia Salice2, Daniele Rossetti2, Giacomo Tamburini2, Teodora Munteanu4, Francesco De Luca5, Andrea Gualtieri6, Elena Sacchini6, Gianluigi Ardissino2

1SCDU Pediatria, Università del Piemonte Orientale, Novara
2Nefrologia, Dialisi e Trapianto Pediatrico, Fondazione IRCCS “Ca’ Granda”, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
3UOC Pediatria, Ospedale di Stato, ISS San Marino
4Nefrologia e Dialisi Pediatrica, Saint Mary Emergency Hospital for Children, Iasi, Romania
5Cardiologia Pediatrica, AOU “G. Martino”, Università di Messina
6Health Authority, ISS San Marino

Indirizzo per corrispondenza: ardissino@centroseu.org

Multiple Office Blod pressure Monitoring: a new approach for the diagnosis of hypertension in children

Key words: Blood pressure, Measurement, Hypertension

Introduction - Obtaining reliable blood pressure (BP) values in children may be challenging. Neither office blood pressure measurement (OBPM), as recommended by current guidelines, nor 24-hour ambulatory blood pressure monitoring (ABPM) fully addresses these issues. Since 2005, the Centre for Haemolytic Uremic Syndrome in Milan (Italy) has routinely employed multiple Office Blood Pressure Monitoring (mOBPM).
Objective - BP as measured with mOBPM was compared with the standard approach suggested by guidelines.
Materials and methods - A cohort of healthy children underwent two mOBPM assessments one year apart. Mean systolic and diastolic BP values obtained by mOBPM were compared with the 1st, 2nd, 3rd and 4th measurements (repeated-measures ANOVA). mOBPM recordings with a coefficient of variation (CV) >15% were excluded. The number of children with BP >90th percentile was determined by considering: a) each of the first three readings, b) the mean of the 2nd and 3rd measurements, c) the 4th measurement, d) the mOBPM at baseline and e) one year apart.
Results - 13 children out of the 164 enrolled were excluded due to a CV >15% in either systolic or diastolic BP values. In the remaining 151 children, the first three measurements were significantly higher than the mOBPM values, whereas the 4th measurement was the first that did not significantly differ from mOBPM. Based on the 1st, 2nd, 3rd and 4th readings, a BP >90th percentile was observed in 29, 20, 21 and 16 children, respectively. The mean of the 2nd and 3rd readings identified 12 children with elevated BP, while the mOBPM revealed abnormal BP in only 6 children, of whom only 3 had confirmed values >90th percentile one year later.
Conclusions - The first three measurements systematically overestimate BP, while the 4th one better aligns with the mOBPM. If the 4th reading is abnormal, a complete mOBPM will likely provide a more reliable assessment of BP.

Introduzione - Ottenere valori affidabili di pressione arteriosa (PA) nei bambini può essere difficoltoso. Né la misurazione ambulatoriale (OBPM) secondo le modalità proposte dalle linee guida (LG) né la misurazione delle 24 ore (ABPM) consentono di porre rimedio a tali problematiche. Presso il nostro Centro, dal 2005, è regolarmente in uso il Multiple Office Blood Pressure Monitoring (mOBPM).
Obiettivi - Nel presente contributo confrontiamo i valori di PA ottenuti tramite l’mOBPM con l'approccio standard suggerito dalle LG.
Materiali e metodi - Una coorte di bambini sani è stata sottoposta a due mOBPM a distanza di un anno l’uno dall’altro. I valori medi di PA sistolica e diastolica ottenuti tramite l’mOBPM sono stati confrontati con 1a, 2a, 3a e 4a misurazione (ANOVA per misure ripetute). Gli mOBPM con un coefficiente di variabilità (CV) > 15% sono stati esclusi. Il numero di bambini con PA > 90° centile è stato determinato considerando: a) le prime tre letture, b) la media di 2a e 3a misurazione, c) la 4a misurazione, d) l’mOBPM basale ed e) dopo un anno.
Risultati - Dei 164 bambini arruolati, 13 sono stati esclusi perché avevano un CV > 15% nei valori di PA sistolica o diastolica; nei restanti 151 le prime tre misurazioni sono risultate significativamente più alte dell’mOBPM, mentre la 4a misurazione è la prima a non discostarsi significativamente da esso. Sulla base di 1a, 2a, 3a e 4a misurazione, abbiamo osservato una PA > 90° centile rispettivamente in 29, 20, 21 e 16 bambini. La media di 2a e 3a misurazione ha identificato 12 bambini con PA elevata, mentre l’mOBPM ha rivelato una PA patologica in soli 6 bambini, dei quali 3 con valori di PA confermatisi superiori al 90° centile a un anno di distanza.
Conclusioni - Le prime tre misurazioni sovrastimano sistematicamente la PA, mentre la 4a si allinea meglio con l’mOBPM. Se la 4a rilevazione risulta anomala, l’mOBPM completo è in grado di offrire una valutazione più affidabile della PA.

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Dato L, Mancuso MC, Ria T, Viola L, Salice P, D Rossetti, Tamburini G, Munteanu T, De Luca F, Gualtieri A, Sacchini E, Ardissino G . Multiple Office Blood Pressure Monitoring: un nuovo approccio per la diagnosi di ipertensione in età pediatrica. Medico e Bambino 2025;28(7):e164-e169 DOI: https://doi.org/10.53126/MEBXXVIIIS164

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