Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Novembre 2003 - Volume VI - numero 9
M&B Pagine Elettroniche
Caso Clinico Interattivo
Diabete
insulino-dipendente in fase di cattivo controllo
Clinica
Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
- anticorpi specifici
- HLA specifici.
- test di secrezione dell'insulina
Anticorpi.
Diversi studi hanno valutato il valore predittivo degli anticorpi,
con risultati discordanti. In linea di massima si può dire che
gli ICA sembrano essere gli anticorpi più significativi
(valore predittivo variabile dal 5 al 40% a 8 anni). Se alla
positività degli ICA si aggiunge la presenza di un altro
anticorpo (Ac anti-acido glutammico:GAD, Ac anti-insulina: IAA) il
rischio aumenta, arrivando al 60-70% a 5 anni per la presenza di 3
anticorpi.
Al di sopra dei 30-40 anni la presenza di ICA non configura un aumentato rischio di diabete.
Al di sopra dei 30-40 anni la presenza di ICA non configura un aumentato rischio di diabete.
HLA.
Alcuni markers HLA, particolarmente se identici quelli di un membro
della famiglia con diabete, determinano un rischio aumentato.
Esempi di HLA con rischio aumentato:
Esempi di HLA con rischio aumentato:
HLA
DR3-DQA1*0501-DQB1*0201
HLA DR4-DQA1*0301-DQB1*0302
HLA DR4-DQA1*0301-DQB1*0302
Esempi di
HLA con rischio diminuito:
HLA
DR2-DQA1*0102-DQB1*0602
Test
di secrezione dell'insulina: Alcuni studi di valutazione della
secrezione insulinica allo stimolo con glucosio dimostrano che se e
la prima fase di secrezione insulinica è gravemente
compromessa il rischio di sviluppo di diabete si è avvicina al
100% nei successivi 5 anni.
Rilevanza,
vale a dire ricaduta pratica, della previsione del rischio e della
diagnosi precoce
Al momento non esiste una terapia di dimostrata efficacia nel ritardare il processo di distruzione delle beta-cellule.
Sono stati fatti dei tentativi con somministrazione precoce di insulina a basse dosi, nicotinamide, insulina per via orale, con risultati scarsi o dubbi. Altri tentativi di arrestare o rallentare la distruzione beta-cellulare sono stati fatti con la ciclosporina (effetto solo parziale, e limitato al tempo di somministrazione del farmaco), e con molecole bio-ingegnerizzate (anti CD3).
Al momento non esiste una terapia di dimostrata efficacia nel ritardare il processo di distruzione delle beta-cellule.
Sono stati fatti dei tentativi con somministrazione precoce di insulina a basse dosi, nicotinamide, insulina per via orale, con risultati scarsi o dubbi. Altri tentativi di arrestare o rallentare la distruzione beta-cellulare sono stati fatti con la ciclosporina (effetto solo parziale, e limitato al tempo di somministrazione del farmaco), e con molecole bio-ingegnerizzate (anti CD3).
Un
possibile sottogruppo particolare di pazienti è costituito dai
pazienti celiaci: in cui la dieta senza glutine si è dimostra
in grado in alcuni pazienti di “pulire” gli anticorpi specifici
(ICA)
J
domanda con che frequenza deve fare i controlli per il controllo
delle complicanze del diabete:
- risposta libera
- risposta libera
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