Il nuovo codice di deontologia medica
La quarta versione del nuovo Codice di deontologia medica è stata presentata nel mese di dicembre
2006 e aggiorna quella redatta nel 1998. Il nuovo Codice,
composto da 75 articoli organizzati in 6 titoli, oltre
ai tradizionali precetti deontologici, detta linee di indirizzo
vincolanti in tema di educazione alla salute e rapporti
con l’ambiente, sulla sicurezza del paziente e la
prevenzione del rischio clinico, sulla donazione e sui trapianti
di organi, tessuti e cellule, sull’abusivismo e prestanomismo.
Affronta inoltre temi come la libertà, l’indipendenza
e la dignità della professione medica, come l’educazione
alla salute, come la qualità professionale e gestionale,
i limiti dell’attività professionale, il segreto professionale,
la riservatezza dei dati personali, il trattamento
dei dati sensibili.
È trattata anche la parte relativa agli accertamenti
diagnostici e ai trattamenti terapeutici, la sicurezza del
paziente e la prevenzione del rischio clinico, le pratiche
non convenzionali, per arrivare poi all’accanimento
diagnostico-terapeutico e all’eutanasia.
Per la prima volta al Codice deontologico sono allegati
due regolamenti riguardanti aspetti fondanti dell’esercizio
della professione medica quali la pubblicità sanitaria
e il conflitto di interesse.
In questo Focus vengono riportate tre norme (articoli
5, 6 e 62) che hanno subito modifiche degne, a nostro avviso,
di segnalazione e di uno specifico commento.
L’ articolo 5 “Educazione alla salute e rapporti con
l’ambiente” rappresenta una delle grandi novità del Codice
deontologico. L’ACP ha dedicato il suo ultimo convegno
nazionale al tema dell’ambiente e ricadute sulla salute
infantile e ha predisposto un pacchetto formativo.
Abbiamo chiesto un commento a un esperto che del problema
si interessa da tempo.
L’articolo 6 “Qualità professionale e gestionale”: “Tutte
le popolazioni europee condividono l’idea che tutti i
bambini, indipendentemente dal gruppo sociale di appartenenza,
debbano avere le stesse chance di sopravvivenza”
(Geddes e Maciocco in Salute e sviluppo 2/2006).
Vediamo in concreto cosa possiamo fare nella nostra pratica
quotidiana con l’aiuto di chi si è sempre impegnato
nel campo delle disuguaglianze.
Articolo 62 “Attività medico-legale”. Abbiamo introdotto
nell’editoriale le novità dell’ultima versione. Due esperti
e collaboratori della rivista ci aiutano a comprendere meglio
le ricadute pratiche dal punto di vista medico-legale.
Vi invitiamo ad inviarci i vostri commenti in modo da rendere il codice uno strumento partecipato e con ricaduta nell’attività quotidiana di ogni medico. Scrivete alla nostra Redazione o visitate il link
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Il nuovo Codice di Deontologia Medica: leggi il FOCUS di M&B
Il Codice Deontologico dal sito della FNOMCeO
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