Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Marzo 2023 - Volume XXVI - numero 3

M&B Pagine Elettroniche

I Poster degli specializzandi

Esperienza clinica nella gestione delle bronchioliti in un reparto di Pediatria: graduale adeguamento alle linee guida

Salvatore Spalice1, Luisa Occhiati1, Emma Acampora2, Francesco Maria Rosanio2, Daniela Coppola2, Tommaso Cozzolino2, Luigi Tarallo2

1Università di Salerno
2Pediatria, Ospedale “San Leonardo”, Castellammare di Stabia, Napoli

Indirizzo per corrispondenza: luisaocchiati@gmail.com

Introduzione. Nel novembre-dicembre 2021 si è assistito a un’epidemia di bronchioliti, la più comune patologia del tratto respiratorio inferiore nei bambini sotto 2 anni. Sebbene da linee guida non risultino necessari esami diagnostico-strumentali e la terapia sia sostanzialmente di supporto (ossigenoterapia e idratazione) spesso nella pratica clinica vengono effettuati molti esami e trattamenti farmacologici.

Materiali e metodi. Abbiamo raccolto mediante un database i dati (epidemiologia, fattori di rischio, esami e terapie praticate, periodo di degenza) relativi ai pazienti ricoverati da novembre a dicembre 2021 nel reparto di Pediatria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Risultati. Sono stati ricoverati per bronchiolite 69 pazienti (38 M - 31 F), età media 4 mesi. Il 62% aveva anamnesi positiva per fumo passivo, il 45% aveva fratelli maggiori scolarizzati, il 40% non era allattato al seno, 11% ricoverati alla nascita per prematurità o distress respiratorio. Nessuno aveva ricevuto immunoprofilassi con palivizumab. L’89% dei casi è risultato positivo al VRS, di cui 17% positivi a un secondo virus (9 rinovirus, 1 coronavirus SARS-CoV-2, 2 coronavirus 0OC43). Degenza media 6 giorni nei pazienti con duplice infezione; vs 5 nei pazienti solo VRS. Terapie: 46% è stato assistito con HFNC; 63% idratazione endovenosa; 100% lavaggi nasali e steroide per aerosol; 97% steroide sistemico (35% iniettivo); 100% trial con broncodilatatore (salbutamolo/adrenalina). Il 35% giungeva a ricovero con terapia antibiotica impostata dal curante (amoxicillina e claritromicina). Solo nel 13% si iniziava terapia antibiotica iniettiva a ricovero (ampicillina-gentamicina o ceftriaxone) per stato simil-settico, aumento di PCR/PCT, alterazioni alla Rx torace. Tutti hanno effettuato esami ematochimici (alterati nel 10%). Il 25% ha effettuato una Rx torace, di cui il 73% presentava alterazioni (60% addensamenti, 30% ispessimento della trama, 10% aree disventilatorie).

Discussione. Rispetto alle raccomandazioni delle linee guida nella pratica clinica sono stati effettuati esami diagnostico-strumentali e terapie non previste. Rispetto al passato e alle casistiche delle ultime review, abbiamo registrato un decremento nell’utilizzo di antibiotici (13% vs 43% circa descritto in letteratura) e della pratica della Rx torace (25% vs 54%). Resta ancora alta la percentuale di utilizzo di corticosteroidi e broncodilatatori. Conforme alle casistiche è invece stato l’utilizzo di HFNC e di idratazione endovenosa.

Conclusioni. Nonostante un graduale adattamento alle linee guida, ancora tanto lavoro deve essere fatto per modificare le consuetudini nella gestione della bronchiolite. Sarebbe utile per questo organizzare iniziative per ottimizzare management e gestione che comprendano ad esempio programmi di educazione per professionisti e non e materiali educativi per le famiglie.

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Spalice S, Occhiati L, Acampora E, Rosanio FM, Coppola D, Cozzolino T, Tarallo L. Esperienza clinica nella gestione delle bronchioliti in un reparto di Pediatria: graduale adeguamento alle linee guida. Medico e Bambino 2023;26(3):e51 DOI: https://doi.org/10.53126/MEBXXVIM051