Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Maggio 2000 - Volume III - numero 5
M&B Pagine Elettroniche
Contributi Originali - Casi contributivi
Polmonite
ricorrente (da adenovirus?)
Clinica
pediatrica dell'Università di Trieste , IRCCS Burlo Garofolo
Recurrent
pneumonia (from Adenovirus)
Summary
A case of
pneumonia: clinical and radiological picture of a bacterial form of
pneumonia, characterised by persistent temperature for 5-7 days,
despite an antibiotic treatment (ceftriaxone+azithromycin) against
Pneumococcus and Mycoplasma. The picture reappeared 3 times at
intervals of some months. At the third relapse, the pharynx swab and
an antibody movement showed an Adenovirus involvement (<8°
co-involvement).
Il
caso
Beatrice,
una bambina di 3 anni, viene ricoverata per febbre alta (39-40),
associata a dolore al fianco destro, a reperto stetoacustico di
ipofonesi con respiro sioffiante in base dx, dopo 2 gg di terapia con
amoxicillina 50 mg/Kg+ clavulamico. Il quadro radiologico conferma la
presenza di polmonite lobare inbferiore dx con sottile falda di
versamento. VES 80, CRP 11mg/dl, leucociti 18.000 8N13.500). Il
quadro viene interpretato come una polmonite pneumococcica; la dose
di amoxicillina viene aumentata a 100 mg/Kg,, e il giorno seguente,
per il mancato sfebbramento, sostituita con ceftriaxone 100 mg/Kg.
Malgrado il miglioramento del quadro clinico, radiologico e umorale,
la febbre persiste invariata per altri 5 gg ( 7 gg in tutto) e poi
cade per crisi.
Il quadro
si ripete, dopo 2 mesi, quasi con le stesse caratteristiche, salvo
che per una minore estensione del focolaio polmonare (sempre a
destra) e per una discreta evidenza di interessamento
faringotonsillare e linfonodale laterocervicale. Il trattamento con
ceftriaxone, e poi con ceftriaxone+azitromicina non modifica la curva
termica, che rimane invariata, con puntate giornaliere tra 39° e
40° per un totale di 5 gg. Non si registra un movimento degli
anticorpi anti-micoplasma. Una valutazione immunologica
(immunoglobuline, sottopopolazioni limfocitarie, complemento) non
dimostra anomalie. Il quadro radiologico alla fine della malattia è
perfettamente normale
Al terzo
episodio, molto simile, verificatosi altri due mesi dopo, un
movimento anticorpale e un tampone faringeo positivo per Adenovirus
denunciano una responsabilità (o corresponsabilità)
eziologica di questo agente infettivo.
Il
contributo
Questa
storia un po' singolare può essere interpretata come una
patologia ricorrente da Adenovirus, analogamente a quanto già
descritto su queste pagine. L'interessamento polmonare puù
essere dovuto a una sovrapposizione pneumococcica (come sembrerebbe
probabile nel primo caso) ma potrebbe essere attribuita anche
esclusivamnente all'Adenovirus, sebbene questo agente sia raramente
responsabile di polmonite. Dal punto di vista pratico, in qualsiasi
modo si voglia interpretarne l'eziologia, il caso ci fa ricordare
che la persistenza di uno stato febbrile in trattamento antibiotico
non dimostra necessariamente una situazione di resistenza batterica e
sottolinea la necessità di tener conto, nella gestione delle
polmoniti, dello stato generale e della evoluzione del focolaio e non
soltanto della febbre.
Vuoi citare questo contributo?