Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Maggio 2000 - Volume III - numero 5
M&B Pagine Elettroniche
Appunti di Terapia
Il
vaccino contro la malattia di Lyme e altre misure preventive
Dipartimento
di Pediatria, Università di Firenze
Come si
sa la malattia di Lyme (ML) è un'infezione grave dovuta alla
spirocheta Borrelia burgdorferi, diffusa in alcune aree
dell'Europa, dell'America e dell'Asia. In Italia essa è
particolarmente diffusa nelle zone del nord est. La Borrelia è
ritrovata nell'intestino e nelle ghiandole salivari delle zecche
del genere Ixodes.
Il
vaccino contro questa malattia è presentato in una confezione
con adiuvante, costituita dalla proteina A della superficie esterna
(OspA) della spirocheta in causa. Il vaccino agisce inducendo la
formazione di alti titoli di anticorpi anti-OspA, che debbono essere
presenti nei soggetti vaccinati, prima dell'esposizione allaBorrelia burgdorferi, per permettere un'efficiente
protezione verso la malattia di Lyme (Onrust SV, Goa KL, Drugs
2000, 59:281-99).
Il
vaccino contro la ML è efficace nell'80% dei casi, sia
asintomatici che di malattia e nel 76% dei casi sintomatici entro 2
anni; viene usata una schedula a tre dosi: 30 mg al mese 0, a 1 e 12
mesi. L'esperienza è stata condotta in un gruppo in doppio
cieco, randomizzato, di 10.936 volontari adulti, che risiedevano
nelle aree USA endemiche per la ML. Con la schedula sopra riportata o
con quella 0, 1 e 6 mesi, il 90% o più dei vaccinati sviluppò
titoli protettivi di anticorpi anti-OspA. Inoltre quasi tutti i
bambini (dell'età da 2 a 15 anni), vaccinati con questo
vaccino svilupparono anticorpi protettivi: tuttavia non si conoscono
ancora i risultati sull'efficacia nel bambino.
L'aggiunta
al vaccino di idrossido di alluminio, come adiuvante, potenzia
l'immunogenicità.
La
protezione a lunga distanza di tempo sembra possibile con il vaccino
contro la ML. Sebbene il livello di anticorpi anti-OspA si abbassi
rapidamente dopo il completamento della vaccinazione, dosi di
richiamo di 30 mg di vaccino determinano titoli protettivi anti-OspA
nel 96% e più di soggetti volontari adulti, quando
somministrati 12 o 24 mesi più tardi.
Il
vaccino contro la ML, alla dose di mg, è ben tollerato: gli
effetti collaterali spiacevoli sono lievi-moderati e di breve durata.
Il reperto più spesso riscontrato è il dolore nella
sede d'iniezione, presente nel 24% dei vaccinati (contro il 7,6%
del gruppo placebo). L'incidenza di effetti collaterali
generalizzati è inferiore al 4%: mialgie, febbre e brividi, ma
non artralgia. Non è risultata nessuna associazione con
l'artrite o con sintomi tardivi, legati alla vaccinazione. Gli
effetti collaterali non sono stati diversi con schedule diverse, né
sono risultati diversi quando i vaccinati erano bambini o adulti.
Viene
concluso che il vaccino contro la ML è indicato per
l'immunizzazione degli adulti, che abitino in zone a moderato o ad
alto rischio di ML; i dati per i bambini saranno presto disponibili.
A
parte il vaccino esistono molti altri mezzi per evitare di contrarre
la ML.
Il primo
obiettivo del trattamento della ML è quello di evitare di
contrarre la malattia. Se questo fallisce, l'obiettivo secondario è
quello di prevenire le complicazioni gravi della ML disseminata.
Come
ridurre il rischio di essere punti dalla zecca nelle aree endemiche
?
Le zeccheIxodes vivono nelle aree dei boschi, particolarmente nelle
aree umide e ombreggiate, con vegetazione relativamente bassa, con
tappeto di foglie. L'incontro con la zecca avviene quando gli
abitanti di quelle aree raggiungono queste zone per una giornata di
vacanza o per lavoro.
Le misure
personali raccomandate per prevenire la puntura della zecca
includono:
- cercare di evitare le aree endemiche della zecca, particolarmente nelle stagioni della malattia (primavera inoltrata e inizio d'estate)
- se il passaggio in queste aree non può essere evitato, le persone debbono portare abiti con maniche lunghe e lunghi calzoni per impedire alle zecche di raggiungere la cute
- è utile l'utilizzo di repellenti per insetti
- ricercare la presenza di zecche sulla cute per essere pronti ad allontanarle immediatamente.
- ridurre l'habitat delle zecche, tagliando la vegetazione bassa e togliendo i tappeti di foglie, nonché usando acaricidi per ridurre la popolazione delle zecche.
Purtroppo
spesso le misure personali, per quanto attentamente seguite, non sono
sempre sufficienti a impedire il morso della zecca.
La
malattia di Lyme viene trattata con agenti antimicrobici, per cui la
maggior parte dei pazienti, trattati precocemente, ha un'eccellente
prognosi. Purtroppo una diagnosi precoce è spesso molto
difficile.
Antibiotici
betalattamici per bocca e tetracicline sono i farmaci di prima scelta
per la ML precoce e per alcuni pazienti con ML di tardiva. Per la ML
tardiva sono indicati antibiotici sia parenterali che orali.
La
decisione di usare il vaccino si deve basare principalmente sul
rischio di contrarre la ML, che include il rischio geografico e il
rischio legato alle necessità del lavoro. Anche se un soggetto
venga vaccinato, egli deve ugualmente usare tutte le misure generali
di profilassi, alle quali è stato accennato in precedenza.
Almeno
per ora il vaccino va preso in considerazione per soggetti dai 15 ai
70 anni.
Poiché
i soggetti con una storia di ML non usualmente protetti dalle
infezioni successive, l'ACIP raccomanda che queste persone vengano
vaccinate.
Come
abbiamo visto, la vaccinazione contro la ML differisce da altre
vaccinazioni, perché è necessario che il soggetto che
viene punto dalla zecca abbia già nel sangue circolante alti
livelli di anticorpi.
I bambini
saranno senz'altro la più importante popolazione che si
varrà del vaccino, ma per ora il vaccino non è
consigliato al di sotto dei 15 anni.
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