Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
M&B Pagine Elettroniche
Protocolli di diagnosi e terapia
Sindrome di annegamento
Cosa deve sapere (e saper fare) il pediatra
1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Modena e Reggio Emilia
2Dipartimento di Pediatria, Arcispedale "Santa Maria Nuova", IRCCS Reggio Emilia
3Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto AOU di Modena
Indirizzo per corrispondenza: andrea.trombetta@ausl.re.it
Drowning Syndrome: What the Paediatrician needs to know (and to do)
Key words: Drowning, Cardiopulmonary Resuscitation, Hypothermia, Oxygen therapy, Education
The paper reports the case of a 13-year-old girl who suffered from complicated appendicitis, which was treated by laparoscopic appendectomy. Subsequently, she developed a bilateral pleural effusion that required a chest drain. Pleural exudative effusion is a rare complication of perforated appendicitis caused by irritation of the diaphragm and by the passage of liquids from the abdominal cavity to the thoracic one due to pneumo-peritoneum and Trendelenburg position.
L’annegamento viene definito come una forma di asfissia meccanica dovuta all’ingresso di sostanza liquida nei polmoni. È un fenomeno molto comune sia nei Paesi in via di sviluppo sia in quelli industrializzati, soprattutto nella prima infanzia e adolescenza, caratterizzato da fattori di rischio diversi per età. Il caposaldo della gestione di un paziente con sindrome da annegamento è rappresentato dal primo soccorso secondo i principi del supporto vitale di base/avanzato del bambino, che va effettuato nel modo più tempestivo possibile. La gestione successiva varia in funzione dei segni e sintomi del paziente, nonché della dinamica dell’incidente.
La prevenzione riveste un ruolo essenziale nel ridurre l’incidenza dell’annegamento. Essa si effettua mediante l’educazione sanitaria in merito ai potenziali rischi associati alle attività ricreative acquatiche dei bambini e alle misure di tutela che possono essere messe in atto per prevenire incidenti, sia fisiche (recinzioni e copertura di piscine, allarmi) sia comportamentali.
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