Aprile 2006 - Volume IX - numero 4
M&B Pagine Elettroniche
Caso Clinico Interattivo
Questa
volta il caso interattivo viene presentato in modo un po' diverso
dal solito: alle domande non seguono risposte predefinite. E' un
invito a pensare in modo compiuto e, prima di andare all'altra
pagina, a definire ipotesi cliniche e un programma di gestione.
Sarebbe
bello se ciascun lettore segnalasse i suoi dubbi, cosa ha pensato e
cosa avrebbe fatto di diverso, scrivendo a:redazione@medicoebambino.com
Una
bambina con polipnea
1 Clinica
Pediatrica, IRCCS “Burlo Garofolo”, Università di Trieste
2 Day
Hospital endocrinologico, IRCCS “Burlo Garofolo”, Università
di Trieste
3 U.O.C.
Pronto Soccorso e Primo Accoglimento, IRCSS “Burlo Garofolo”,
Trieste.
Indirizzo
per corrispondenza: margheritalondero@yahoo.it
Di fronte
ad una chetoacidosi la è quella di attenersi a indicazioni di
trattamento codificate che sono riassunte nel BOX
1. La prima regola è quella di iniziare rapidamente la
reidratazione con soluzione isotonica. L'acidosi è severa,
si pensa al bicarbonato, ma ci si attende un miglioramento con la
reidratazione. Viene avviata infusione con 500 cc di SF in un'ora,
successivamente con Ringer lattato 200 ml/h (con supplementazione di
potassio pari a 10 mEq/l ) + Actrapid 0,1 U/kg/h
Vista la
PCR e l'otite viene avviato subito anche antibiotico iniettivo.
Un'ora
dopo si ripete l'EGA: pH: 6.96; pCO2: 10.9 mmHg; H2CO3 : 2.4 mEq/l;
BE: -27.4
La
situazione è peggiorata ancora. E non solo dal punto di vista
laboratoristico; clinicamente la bambina sta peggiorando in maniera
sostanziale: soporosa si sveglia solo se stimolata, confusa, ormai
fa molta fatica a rispondere,la frequenza respiratoria è
passata a 48 atti al minuto, il respiro è un vero respiro di
Kussmaul, ovvero rapido e profondo.
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