Questo rapporto descrive l’uso di antibiotici sistemici e la frequenza di antibioticoresistenza nella popolazione pediatrica dell’Emilia-Romagna nel 2013. Sono stati analizzati i dati provenienti dal flusso regionale dell’assistenza farmaceutica territoriale e dal sistema regionale dell’Emilia-Romagna per la sorveglianza dell’antibioticoresistenza, ed è stato fatto un confronto con i dati degli anni precedenti. Le analisi presentate nel documento mostrano l’andamento delle prescrizioni di antibiotici e delle resistenze batteriche nel periodo che precede e segue l’implementazione degli interventi realizzati durante il 2007 nell’ambito del Progetto ProBA (Progetto Bambini e antibiotici), promosso dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-Romagna.
I risultati in sintesi:
- I consumi di antibiotici sistemici in ambito pediatrico hanno mostrato una riduzione
nel triennio 2011-2013 rispetto agli anni precedenti. Il tasso di prescrizione è più
elevato nei mesi invernali, mostrando un andamento in linea con quello delle infezioni
respiratorie.
- La riduzione dei consumi osservata riguarda tutte le classi antibiotiche e tutte le fasce
di età. L’amoxicillina associata ad acido clavulanico resta il farmaco più utilizzato e
rappresenta più di un terzo di tutte le prescrizioni di antibiotici in età pediatrica.
- Nel periodo 2005-2013 la resistenza di Streptococcus pneumoniae a penicillina risulta
stabile. Si osserva un significativo trend in riduzione della resistenza di Streptococcus
pyogenes a eritromicina. La resistenza di Streptococcus pneumoniae a eritromicina
appare invece altalenante nel periodo considerato sebbene nel biennio 2012-2013 si
sia registrata una riduzione rispetto ai due anni precedenti. La resistenza di
Haemophilus influenzae ad amoxicillina appare stabile nell’ultimo triennio con un
valore pari a 18% nel 2013.
- L’amoxicillina, che viene indicata dalle linee guida regionali come antibiotico di prima
scelta per il trattamento di otite media acuta e faringotonsillite streptococcica,
rappresenta poco più di un quarto delle prescrizioni antibiotiche in età pediatrica.
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