Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

M&B Pagine Elettroniche

Ricerca

Uso degli antibiotici in età pediatrica

Aldo Ravaglia1, Andrea Guala2, Alberto Borraccino3; GdL Antibiotici Regione Piemonte*

1Pediatra di famiglia, ASL TO4, Chivasso (Torino)
2SC di Pediatria, ASL di Verbano-Cusio-Ossola
3Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Università di Torino

*GdL Antibiotici Piemonte: Alberto Borraccino, Elga Cagliero, Giulia Costagliola, Giuliana Dossi, Roberto Gnavi, Andrea Guala, Laura Poggi, Giulia Pruccoli, Aldo Ravaglia

Indirizzo per corrispondenza: aldoravaglia@alice.it

Antibiotic use in Paediatrics: evaluating the relationship between diagnosis and therapy in the Piedmont Region (Italy)

Key words: Antibiotic use, Prescription, Prescriptive behaviour, Appropriateness

The pharmaceutical prescription allows a quantitatively but not qualitative evaluation of a drug as it does not report the reason. The software used by family paediatricians is designed to receive the diagnosis, but the field is not usually filled in. The Pharmaceutical Service of the Piedmont Region has undertaken an experimental study to assess the feasibility of modifying the systems to expand the possibilities of evaluating the use of antibiotic. The work involved 15 paediatricians in the ASL CN1 district and 15 in Verbano-Cusio-Ossola one. In compliance with the available regulations and for about 24 months, the paediatricians voluntarily agreed to include the diagnosis along with an antibiotic prescription. At the end of the observation, more than 70 thousand prescriptions were made, with a slight non-significant increase between 2018 and 2019, in both districts. Prescriptions were compared with the previous year’s data. Information on diagnosis, before the project started, was present in about 40% of prescriptions and increased to 100%. The most diagnosed pathologies were acute bronchitis, acute tonsillitis and otitis media, without differences between CN1 and VCO. The most used antibiotic is amoxicillin in combination with clavulanic acid, which alone accounts for almost half of the prescriptions. At the end of the study, it is possible to affirm that the inclusion of the diagnosis does not seem to have created individual difficulties and/or to have modified the clinical/prescription behaviour. The presence of the data on the diagnosis, however, makes it possible to broaden the system’s ability to read the critical areas present in the prescriptive behaviour and to monitor any trend in relation to its appropriateness and available guidelines. Through a sustainable and minimal intervention, it is possible to expand the capacity of the prescriptive system to evaluate behaviours and to eventually plan targeted actions, consistently with the needs to counteract antibiotic resistance.

Il sistema informativo delle prescrizioni farmaceutiche documenta la prescrizione di un farmaco ma non ne riporta la motivazione. I software in uso ai pediatri di famiglia (PdF) sono strutturatati per registrare la diagnosi prescrittiva, ma il campo non viene abitualmente compilato. Il Servizio Farmaceutico della Regione Piemonte ha avviato un’iniziativa sperimentale volta a valutare la fattibilità della modifica dei sistemi di rilevazione al fine di ampliare le possibilità valutative dell’uso degli antibiotici in Regione.
Il lavoro ha coinvolto 15 pediatri nella ASL di Cuneo (CN1) e 15 nella ASL di Verbano-Cusio-Ossola (VCO). Nel rispetto della normativa vigente e per circa 24 mesi, i PdF hanno volontariamente accettato di inserire la motivazione/diagnosi in caso di prescrizione di un farmaco antibiotico. Al termine dei due anni di osservazione sono state effettuate più di 70mila prescrizioni, con un lieve aumento non significativo tra il 2018 e il 2019, in entrambi i distretti, e sono stata confrontate con i dati relativi all’anno precedente. L’informazione sulla diagnosi prima dell’avvio del progetto era presente in circa il 40% delle prescrizioni, per passare al 100% nel periodo. Le patologie maggiormente diagnosticate sono rappresentate da bronchite acuta, tonsillite acuta, otite media senza grandi differenze tra CN1 e VCO. L’antibiotico più utilizzato è l’amoxicillina in associazione con acido clavulanico che da solo conta quasi la metà delle prescrizioni. A termine della sperimentazione è possibile affermare che l’inserimento della diagnosi non sembra aver creato difficoltà individuali e modificato il comportamento clinico/prescrittivo. La presenza del dato sulla diagnosi permette però di ampliare la capacità del sistema di lettura delle aree critiche presenti nel comportamento prescrittivo e di monitorarne l’andamento anche in relazione alla appropriatezza e alle linee guida vigenti. Attraverso un intervento sostenibile e di minima portata è possibile ampliare la capacità valutativa del sistema prescrittivo per pianificare azioni mirate, in coerenza con le misure di contrasto con le misure di antibiotico-resistenza.

Vuoi citare questo contributo?


L'accesso è riservato agli abbonati alla rivista che si siano registrati.
Per accedere all'articolo in formato full text è necessario inserire username e password.
Puoi accedere all'articolo abbonandoti alla rivista (link). Per acquistare l'articolo contattare la redazione all'indirizzo abbonamenti@medicoebambino.com.

Username
Password