Gennaio 2012 - Volume XV - numero 1
M&B Pagine Elettroniche
Striscia... la notizia
1Clinica
Pediatrica, IRRCS “Burlo Garofolo”, Trieste
2Redazione
di Medico e Bambino
Indirizzo
per corrispondenza: valentina_aba@yahoo.it;
brunoi@burlo.trieste.it;
alessandra.perco@gmail.com
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Accordo
in Commissione alla Camera per il testo che autorizza la donazione
di lobi polmonari, dando più speranze ai tanti malati di fibrosi
cistica in lista d'attesa. Il "dono" interesserà
soprattutto le madri di giovani affetti dalla patologia. Varrà
anche per pancreas e intestino
![]() La notizia l'ha data la relatrice della norma, il deputato (e medico) Melania Rizzoli, Pdl. "Con questa legge - ha spiegato Rizzoli - si potrà donare un lobo polmonare a un ricevente, in genere un bambino, e la donazione è generalmente materna. La donazione genitore-figlio è stata fortemente voluta dalla deputata cattolica (e neuropsichiatra infantile), Paola Binetti, Udc. Il 40 per cento dei pazienti con questo difetto genetico in lista di attesa per un trapianto polmonare ha un'età media di 15-20 anni. "Il 15-20 per cento di loro - spiega Amoroso - a oggi, muore in lista di attesa entro un anno per mancanza di un organo". La nuova legge, grazie al "dono di sé" di un genitore (per dirla alla Binetti), offrirà loro una nuova speranza di vita.
Progetto
"Leggere per crescere" compie 10 anni
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Seicentomila
famiglie raggiunte in 14 Regioni, 11mila operatori coinvolti in
oltre 520 tra scuole, asl, associazioni, Comuni e biblioteche: è
questo il bilancio del progetto "Leggere per Crescere",
che compie 10 anni, celebrato sabato 26 novembre con un convegno a
Verona la citta' da cui è partito, su iniziativa di
GlaxoSmithKline. Uno degli obiettivi del progetto è stato quello
di sostenere e diffondere la pratica della narrazione e lettura a
voce alta, che insieme alla musica, il disegno e l'attività
fisica, è una delle esperienze che più contribuisce allo
sviluppo mentale del bambino. Sono stati infatti organizzati
incontri e corsi di formazione per pediatri, educatrici di asili
nido, insegnanti di scuole dell'infanzia, bibliotecari e
farmacisti, con la collaborazione di esperti di psicologia
dell'età evolutiva, letteratura per l'infanzia e lettura ad alta
voce.
![]() L'organizzazione internazionale no profit ha lanciato un appello al governo indiano perché spenda almeno il 5% del Pil per migliorare le cure e l'accesso alla sanità per madri e bambini in modo da ridurre la mortalità infantile. Secondo statistiche dell'associazione, ogni anno in India muoiono 1,73 milioni di bambini prima di raggiungere il quinto anno di età. "L'India il più alto tasso di mortalità infantile al mondo.
Aumenta
produzione proteina che fa bene a cellule nervose
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Mens
sana in corpore sano. La saggezza dei latini viene confermata,
ancora una volta, da una ricerca che ha scoperto che subito dopo
aver fatto esercizio fisico migliora la memoria, rispetto ai
sedentari, perché aumenta la produzione di una proteina che
migliora la salute delle cellule nervose. A spiegarlo è uno
studio irlandese di cui parla il "New York Times".
La spiegazione è venuta dalle analisi del sangue, dove subito dopo l'esercizio in bicicletta sono stati riscontrati livelli più alti di una proteina, il fattore neutrofico cervello derivato (bdnf), che aumenta il benessere delle cellule nervose. Secondo i ricercatori l'aumento della proteina innescato dall'attività fisica ha quindi un ruolo importante nel migliorare la memoria e il ricordo. ![]() Si è visto che i bambini che hanno ricevuto la vaccinazione nel primo pomeriggio e che hanno avuto un leggero innalzamento della temperatura corporea sono stati quelli che hanno dormito di più nelle 24 ore successive alla vaccinazione. Dopo la vaccinazione è normale avere un piccolo innalzamento della temperatura corporea: dovrebbe essere un segnale che le difese immunitarie rispondono bene all' immunizzazione. Ci sono studi contrastanti sull'uso del paracetamolo subito dopo la vaccinazione per abbassare la temperatura corporea e aiutare a meglio dormire i bambini: se altri studi confermeranno questo, sarà sufficiente fare la vaccinazione di pomeriggio piuttosto che ricorrere al paracetamolo. ![]() Gli Autori dello studio hanno revisionato i dati relativi a 44662 bambini di età compresa fra un mese e gli 11 anni e hanno valutato i dati relativi a peso e altezza durante i primi 24 mesi di vita del bambino e poi all'età di 5 e 11 anni. Dalla valutazione di questi dati gli studiosi hanno visto che se la crescita del neonato nei primi sei mesi di vita è molto rapida vi è una maggiore probabilità di obesità fra i 5 e i 10 anni. Anche se si nota un'eccessiva crescita nei primi mesi di vita cosa si può fare realmente? Gli Autori dello studio pensano che seppure nei primi mesi di vita del bambino non si può attuare alcuna contromisura significativa, di fronte ad una crescita percentile troppo elevata si possono prendere contromisure per l'obesità durante l'infanzia del bambino
Anche
i bimbi di pochissimi mesi, grazie agli appositi seggiolini di
sicurezza, posso viaggiare in macchina ma l'importante è che non
si addormentino incustoditi. Questo è l'allarme che arriva da una
ricerca pubblicata sul British Medical Journal ed effettuata in
Australia dai medici dello Starship Children's Hospital di
Auckland in collaborazione con il Department of Physiology
della University of Auckland.
Gli studiosi hanno analizzato 43 neonati che avevano sofferto di apnea e mancanza di ossigeno notando che solitamente ciò era avvenuto mentre dormivano sul proprio seggiolino di sicurezza in macchina. Gli studiosi per capire questo fenomeno hanno in particolare fatto ricostruire dai genitori la posizione dei propri figli in macchina quando erano stati trovati cianotici, ed il risultato è stato che i bimbi piccoli quando sono sul seggiolino svegli tendono a piegare la testa in avanti premendosi il torace con la mascella e che nella stessa posizione, che ovviamente rende difficoltosa la respirazione, poi si addormentano col rischio di diventare cianotici. La conclusione è stata che i genitori dovrebbero categoricamente evitare di lasciare i bimbi in auto a dormire nel seggiolino e anzi dovrebbero abituarli, proprio nei primi mesi di vita, a non assumere posizioni pericolose per la loro respirazione.
Studiosi
della Jagiellonian University di Cracovia hanno analizzato per
anni la crescita intellettiva di 468 bebè, confrontandola con
quella di coetanei alimentati con latte artificiale: è risultata
da 2,1 a 3,8 punti superiore. Rimane il mistero su quale sia
"'ingrediente" magico
![]() Sono innumerevoli le ricerche che negli ultimi anni hanno dimostrato la superiorità del latte materno su quello artificiale, sia per il corretto sviluppo del bebè sia per la prevenzione di molte malattie. Ma forse il latte di mamma fa qualcosa di più che assicurare al bebè una salute di ferro. A una domanda, però, gli studiosi non sono riusciti a dare una risposta "chimica": qual è l"ingrediente magico del latte materno che fa la differenza aiutando lo sviluppo dell'intelligenza del bambino? Qui la scienza arriva a ipotizzare che possa non trattarsi di un semplice composto chimico che manca nel latte artificiale. Piuttosto, potrebbe essere un 'ingrediente complesso basato sulla qualità del latte ma soprattutto sulla speciale interazione che si crea fra madre e figlio durante la poppata.
Gli
sbalzi d'umore dei più piccoli sono improvvisi e spesso ci
lasciano inermi. Un gruppo di ricerca americano ha provato a
indagarne le componenti sonore.
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Questa
rubrica si propone di fornire notizie di interesse sanitario generale
e brevi aggiornamenti dalla letteratura pediatrica “maggiore".
Lo scopo è che il lettore abbia la sensazione di sfogliare un
giornale scegliendo i titoli che più lo interessano: nessuna pretesa
pertanto di sistematicità e di commento che va oltre il breve
riassunto di quelli che sono i principali risultati e le possibili
implicazioni pratiche o di ricerca. Si parla di opinioni di
giornalisti, novità dalla letteratura, e come tali vanno lette: la
storia ci insegna che ogni commento, ogni ultima novità, non va
considerata una verità assoluta né applicata l'indomani, ma va
presa come un aggiornamento da far maturare nel cassetto attendendo
le conferme e i cambiamenti di opinione che solo il tempo e
l'esperienza possono fornire. Questa premessa è anche un invito ai
lettori a essere parte attiva della rubrica. Vi chiediamo di
suggerirci articoli/news/pubblicazioni che avete avuto modo di
leggere e che ritenete meritevoli di segnalazione (scrivete a
valentina_aba@yahoo.it;
brunoi@burlo.trieste.it;
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