Dicembre 2011 - Volume XIV - numero 10
M&B Pagine Elettroniche
Casi indimenticabili
Quando
tutto sembra procedere per il verso giusto…o sbagliato...
Clinica
Pediatrica, Dipartimento Materno-Infantile, Azienda
Ospedaliero-Universitaria Pisana
S.,
maschio, 2 mesi e 8 giorni, viene condotto al nostro pronto
soccorso pediatrico una domenica di settembre per modesto
rialzo febbrile (T max 37,8 °C) e rinite.
Le
condizioni generali del bambino risultano buone; all'esame
obiettivo si notano soltanto un lieve pallore cutaneo, sporadici
rumori trasmessi dalle alte vie aeree all'ascoltazione del
torace e un addome che si presenta trattabile, con
un lieve meteorismo che impedisce una fine valutazione
degli organi ipocondriaci, che tuttavia sembrano nei limiti.
Viene pertanto dimesso dal Pronto Soccorso con diagnosi di rinite
e febbre, e viene prescritta soltanto terapia con paracetamolo al
bisogno.
Il
giorno successivo, al controllo dal pediatra curante, l'addome
risulta trattabile e il quadro febbrile e respiratorio in via di
miglioramento.
Tutto
sembrerebbe dunque procedere per il verso giusto ma…
…il
giovedì successivo, quattro giorni dopo la prima
osservazione, il bambino viene condotto nuovamente al Pronto
Soccorso Pediatrico per la comparsa di distensione addominale
ingravescente. Le condizioni generali del bambino risultano
scadute, il pallore cutaneo è molto più marcato e
l'addome si presenta globoso, con cicatrice
ombelicale estroflessa e circoli venosi collaterali superficiali
evidenti; alla palpazione l'addome risulta di consistenza
lignea, gli organi ipocondriaci non sono distinguibili e
all'ascoltazione la peristalsi è presente soltanto in
regione ipogastrica. Viene eseguita un'ecografia addome che
mostra “[…] grave epatomegalia a struttura sovvertita che
occupa pressoché tutto l'addome, dislocando gli organi
contigui. Formazione nodulare di circa 5 cm di verosimile
pertinenza del surrene destro…”.
Ricoveriamo
immediatamente il bambino nel reparto di onco-ematologia
pediatrica per gli accertamenti del caso; qui vengono eseguiti
esami ematici e strumentali, tra cui:
TC
torace-addome con mdc: “...marcata epatomegalia con
margine epatico inferiore che raggiunge la fossa iliaca destra.
Il fegato risulta sovvertito per la presenza di multipli micro
macro noduli. Non chiaramente visualizzabile il parenchima
epatico normale [...] grossolana tumefazione surrenalica destra,
sospetta per neoplasia primitiva surrenalica [...] strutture
intestinali compresse e dislocate verso i quadranti addominali di
sinistra [...] Falda fluida ascitica nei quadranti addominali
inferiori”.
Scintigrafia
com MIBG: “[...] Lo studio SPECT dimostra una zona di
aumentata captazione, mal distinguibile dall'adiacente tessuto
epatico, che corrisponde alla tumefazione surrenalica destra
evidenziata in TC [...] CONCLUSIONI: reperti scintigrafici
compatibili con neuroblastoma surrenalico destro con diffuso
interessamento epatico.”
Il
dosaggio dell'NSE risulta elevato (193,3 microgrammi/l con vn:
0-12.5) così come quello degli acidi vanilmandelico e
omovanillico.
Nei
primi giorni di ricovero si assiste a un rapido, progressivo e
drammatico scadimento delle condizioni generali del bambino: la
voluminosa massa addominale, infatti, è responsabile di
una compromissione della funzionalità respiratoria, tanto
che Samuele necessita di ossigenoterapia. Il bambino appare
sofferente, presenta edemi declivi massivi e per la progressiva
difficoltà ad alimentarsi viene posizionato sondino
naso-gastrico. Contemporaneamente si assiste a un progressivo
deterioramento della funzionalità epatica, con aumento
delle transaminasi, ipoproteinemia e deficit dei fattori della
coagulazione, per cui vengono somministrati plasma fresco,
antitrombina III, albumina e diuretici.
Nell'impossibilità
di effettuare un intervento chirurgico si decide di iniziare un
ciclo di chemioterapia (Carboplatino-Etoposide).
Tutto
sembrerebbe procedere dunque per il verso sbagliato, ma…
…Improvvisamente
le condizioni generali del bambino cominciano a migliorare, di
giorno in giorno, in maniera progressiva; si assiste a una
riduzione delle dimensioni della massa, della distensione
addominale e della circonferenza dell'addome. Samuele riprende
ad alimentarsi spontaneamente, per cui il sondino naso-gastrico
viene rimosso. Si normalizza anche gradualmente la funzionalità
epatica, fino ad allora costantemente compromessa e gli edemi
iniziano a scomparire. Samuele viene dimesso dopo 30 giorni di
ricovero: è vivace, in buone condizioni generali e si
alimenta regolarmente, presenta soltanto una modesta distensione
addominale.
La
diagnosi di dimissione è Neuroblastoma 4S.
Ho
avuto in sorte, non solo di accogliere S. al primo accesso in
Pronto Soccorso, ma anche di seguirlo giorno per giorno durante
la degenza, fino all'attuale pressoché completa
remissione.
Quella
che mi era apparsa inizialmente una situazione ordinaria e
tranquilla si è rivelata, pochi giorni dopo, estremamente
drammatica. Di contro, fortunatamente, quello che mi era sembrato
destinato a un rapido e infausto epilogo ha avuto una evoluzione
sorprendentemente favorevole.
Le
cose non sono mai quello che sembrano.
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