Novembre 2001 - Volume IV - numero 9
M&B Pagine Elettroniche
Contributi Originali - Casi contributivi
Bronco-pneumopatia
da incoordinazione della deglutizione
Dipartimento
di Scienze dello Sviluppo , UCO di Clinica Pediatrica. IRCCS
Burlo-Garofolo. Trieste
Broncho-pneumopathy
due to swallow incohordination
Keywords
. Swallow incohordination Broncho-pneumopathy
Summary
Repeated
respiratory distresses, with a severe radiological bild in a 6-year
aged, ex-premature boy, cured by an educational interevent.
Il
caso
Cristina
giunge alla nostra osservazione all'eta'di 6 anni, per i frequenti
episodi di infezioni respiratorie e bronchiti di cui soffre sin dalla
prima infanzia. Nata alla 29esima settimana da TC d'urgenza per
sofferenza fetale, è stata intubata per i primi 20 giorni di
vita e ha presentato una displasia broncopolmonare di media gravità.
E' affetta da tetraparesi spastica con ipotonia assiale.
In
seguito ad un recente accesso di bronchite asmatiforme e a ripetuti
episodi di tosse e rinite, la piccola è già stata
sottoposta ad indagini radiologiche, che evidenziavano un'area
ipertrasparente al campo polmonare superiore sinistro e una zona
distelectasica basale sinistra, visibile alla TAC ad alta
risoluzione, in un parenchima con aspetto a "carta geografica".
Assenti anomalie congenite, bronchiectasie o altre alterazioni che
possano giustificare la sintomatologia respiratoria. Si pensa a un
reflusso gastro-esofageo, ma sia l'esame RX con mezzo di contrasto
che la pHmetria risultno normali.
Rivedendo
con attenzione la storia emergono però alcuni elementi
importanti. Gli episodi di infenzioni respiratorie iniziano sempre
con una rinite, dunque sono verosimilmente indotti dall'infezione, a
differenza di quanto si verifica in una broncopneumopatia da
reflusso. Inoltre Cristina presenta sicuramente un'incordinazione
nella deglutizione: spesso tossisce durante l'ingestione di liquidi,
soprattutto se offerti da qualcuno, meno se "gestiti" da
lei stessa. Questa condizione favorisce microaspirazioni e fenomeni
di ab ingestis, anche se il riflesso della tosse è
valido, come nel suo caso. Ci è dunque sembrato utile dare dei
consigli alla famiglia sulla postura da favorire durante il pasto
(capo in semiflessione, tronco in posizione per quanto possibile
eretta) e sui cibi da privilegiare, semisolidi piuttosto che liquidi,
utilizzando il bicchiere col beccuccio per bere. Abbiamo rivisto la
bambinae la mamma dopo un mese, per assicurarci che le nostre
indicazioni fossero state recepite e poste in essere. A un follow-up
telefonico la piccola non ha più presentato disturbi.
Il
contributo
Bisogna
ricordarsi dei disturbi della deglutizione nei bambini con
cerebropatia e non pensare solo al reflusso. Non fermarsi alle
semplici domande alla famiglia (mangia bene?) per escludere queste
condizioni, fare domande più precise (ha la tosse quando
mangia, e se beve?); e possibilmente (ma in realtà,
doverosamente) osservare direttamente come si svolge il pasto.
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