Settembre 2005 - Volume VIII - numero 7
M&B Pagine Elettroniche
Contributi Originali - Ricerca
La
prescrizione di farmaci soggetti a nota nella popolazione pediatrica
italiana.
1Laboratorio
per la Salute Materno Infantile, IRFMN, Milano
2CINECA,
Consorzio Interuniversitario, Bologna
Indirizzo
per corrispondenza: mother_child@marionegri.it
Keywords.
Pharmacoepidemiology | pharmacoeconomics | child | reimbursement |
national health service.
Summary:
Objectives. To evaluate the pattern of drug prescriptions
reimbursed with limitations (AIFA notes) by the National Health
System in the Italian paediatric population.
Methods.
Prescriptions involving 982.035 children < 14 years old, dispensed
during 2003 by the retail pharmacies of 24 Italian local health units
participating in the ARNO project, were analysed.
Results. A total of 620,239 children (63%) received at least one
drug prescription; 80,815 received at least one drug associated with
an AIFA note.
The note
most used, in this prescription sample is note 55; 35,798 children
(3,7%) received injectable antibiotics for a total of 233,028 boxes
and ceftriaxone is the most prescribed drug (2,4% of the children).
Total
expenditure corresponded to about € 6,4 million and 94% of this
amount is associated with the 15 most prescribed active principles:
somatropin is the most expensive drug (€ 2,3 million, equivalent to
36% of the total expenditure).
Conclusions. This study represents the first analysis performed
in Italy on the prescription of drugs with AIFA notes in the
paediatric population. The main limit of the study is represented by
the lack of information about the disease for which drugs are
prescribed. However, from the epidemiologic evaluation of the drug
prescription pattern, it is evident that the notes are insufficient
regulatory tolls for rationalising drug use. In order to improve the
appropriateness of drug use, educative and formative interventions
directed to health operators, families and patients are very
important.
Parole
chiave. Farmacoepidemiologia | farmacoeconomia | bambini |
rimborsabilità | sistema sanitario nazionale.
Obiettivi.
Valutare il profilo prescrittivo dei farmaci soggetti a Nota nella
popolazione pediatrica italiana.
Metodi. Per la valutazione epidemiologica delle prescrizioni dei
farmaci soggetti a Nota, in età pediatrica, è stata
utilizzata la banca dati ARNO. Sono state analizzate le prescrizioni
dispensate dalle farmacie extra-ospedaliere di 24 ASL aderenti al
progetto ARNO a 982.035 bambini di età < 14 anni nel corso
del 2003.
Risultati.
Nel corso dell'anno 2003, 620.239 bambini (63,2% degli assistibili)
hanno ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica; a 80.815 è
stato prescritto almeno un farmaco soggetto a Nota.
La Nota
più utilizzata nelle prescrizioni è stata la 55: 35.798
bambini (3,7%) hanno assunto antibiotici iniettabili per un totale di
233.028 pezzi: il ceftriaxone è risultato il principio attivo
più prescritto (2,4% dei bambini).
La spesa
totale è risultata di circa 6,4 milioni di €, di cui il 94%
è dovuto ai 15 principi attivi più prescritti: la
somatropina è il farmaco per cui si è speso di più
(2,3 milioni di €, pari al 36% della spesa totale).
Conclusioni. Questo studio rappresenta la prima analisi condotta
in Italia sulla prescrizione di farmaci soggetti a Nota in pediatria.
Il principale limite dello studio è rappresentato dalla
mancanza di informazioni sulla patologia per cui il farmaco è
stato prescritto. Tuttavia, dalla valutazione epidemiologica del
profilo prescrittivo dei farmaci emerge che le Note rappresentano
strumenti regolatori insufficienti per la razionalizzazione
dell'impiego dei medicinali. Al fine di migliorare l'appropriatezza
d'uso dei farmaci sono prioritari interventi educativi e formativi
rivolti agli operatori sanitari, ai familiari e ai pazienti.
In ambito
europeo, le linee guida o i protocolli di trattamento specifici,
pubblicati dalle autorità istituzionali, società
scientifiche, associazioni di medici e ricercatori vengono utilizzati
per favorire un uso appropriato dei farmaci e, quindi incoraggiare i
medici a razionalizzare le prescrizioni, in accordo con le
indicazioni dei medicamenti e i bisogni terapeutici dei pazienti. Per
limitare la spesa farmaceutica, promuovendo criteri di rimborsabilità
dei farmaci, sono stati adottati vari strumenti regolatori fra i
quali le cosiddette “positive” e “negative list”. Le prime,
quali elenchi di farmaci che vengono rimborsati dal Sistema Sanitario
Nazionale, vengono adottate dalla maggior parte dei Paesi europei,
fatta eccezione per Germania e Regno Unito che usano le “negative”;
in Svezia sono in uso entrambe1.
In Italia, in Francia, in Belgio e in Olanda per regolare l'accesso
ai farmaci, controllarne l'uso, razionalizzare le prescrizioni e,
di conseguenza, limitare la spesa farmaceutica vengono effettuati
controlli su alcune categorie di farmaci sulla base di linee guida
clinico-terapeutiche ed economiche. In Italia, in particolare, si
parla di Note2
che sono state redatte per porre delle limitazioni alla prescrizione
di alcuni medicamenti per specificate indicazioni terapeutiche
registrate. Finalità delle Note è limitare la spesa
farmaceutica3
quindi orientare le scelte terapeutiche a favore delle molecole più
efficaci e maggiormente sperimentate poiché, più di
altre norme, si ispirano ai criteri della medicina basata sulle prove
di efficacia4.
I primi
testi delle “Note relative alla prescrizione e al controllo delle
confezioni” sono stati elaborati dalla Commissione unica del
farmaco (CUF) nel 1994 in seguito all'entrata in vigore della Legge
24 Dicembre 1993, n. 537, realizzata per classificare i medicamenti
autorizzati all'immissione in commercio erogabili a totale o
parziale carico del Servizio Sanitario Nazionale (rispettivamente
classe A-B-H). La CUF si era posta l'obiettivo di definire alcuni
ambiti di rimborsabilità nella medicina generale, senza
interferire con la libertà di prescrizione. La correttezza
terapeutica della prescrizione deve essere garantita dal medico
curante che decide se il farmaco deve essere dispensato in regime di
SSN, con Nota AIFA.
Originariamente
le Note erano 71; con le due successive revisioni il numero delle
Note CUF, (diventate note AIFA5) è di 42, ma la numerazione è
rimasta invariata.
Il ruolo
e l'applicazione delle Note nella pratica clinica è stato
oggetto di controversie, in particolare tra i medici di medicina
generale6-8
.
Alcuni
studi hanno valutato la prescrizione dei farmaci soggetti a Nota
nella popolazione generale9,10,
per esempio per quanto concerne gli antibiotici iniettabili11-13.
Per la
prima volta è stata condotta un'analisi delle prescrizioni
raccolte nella banca dati ARNO, al fine di valutare l'impiego dei
farmaci, soggetti a Nota, nella popolazione pediatrica.
Per
valutare il profilo prescrittivo dei farmaci soggetti a Nota in età
pediatrica è stata condotta un'analisi delle prescrizioni
raccolte nella banca dati ARNO14. Sono state usate le
ricette del SSN presentate alle farmacie di 24 ASL (12% delle
nazionali) partecipanti al progetto ARGO-ARNO nell'intero anno 2003
e riferite a 982.035 bambini di età compresa tra 0 e 13 anni e
364 giorni (13% della popolazione pediatrica italiana).
Per la
valutazione dei consumi farmaceutici si è utilizzato il numero
di confezioni vendute (pezzi) e la spesa lorda totale (senza ticket
ed esenzioni), attribuibile agli assistiti in età pediatrica.
I consumi e gli indicatori sono stati riferiti sia agli abitanti in
carico al SSN (gli assistibili) che agli assistiti (i trattati). Gli
assistibili sono per definizione le persone residenti nell'area
geografica analizzata (e afferenti alle ASL), indipendentemente dal
fatto che abbiano ricevuto o meno una prescrizione nel corso
dell'anno. Gli assistiti sono, invece, gli abitanti che hanno
ricevuto una prescrizione e acquistato almeno un farmaco con una
ricetta del SSN durante il 2003.
Il tasso
di prevalenza della prescrizione è stato calcolato come numero
di assistiti per 1000 assistibili.
L'analisi
dei dati è stata effettuata sui principi attivi prescrivibili
in regime di SSN con le Note AIFA, riclassificate nel 2004, poiché
non ci sono particolari differenze rispetto alle precedenti, fatta
eccezione per le Note: 9 bis (clopidogrel in associazione con acido
acetilsalicilico a basse dosi nelle sindromi coronariche acute senza
innalzamento del tratto ST), 79 bis (teriparatide nel caso di
un'ulteriore frattura vertebrale o di femore non dovuta a traumi in
corso di trattamento consolidato, da almeno 1 anno con alendronato,
risedronato e raloxifene), 85 (inibitori dell'acetilcolinesterasi
per il morbo di Alzheimer), 87 (ossibutinina per incontinenza
urinaria correlata a patologie del sistema nervoso centrale), che non
sono di pertinenza pediatrica e 89 (uso degli antistaminici nel caso
di patologie su base allergica di grado medio e grave per trattamenti
prolungati, superiori ai 60 giorni). Per quanto riguarda quest'ultima
non è possibile valutare la prescrizione di antistaminici nel
2003 in quanto non erano rimborsabili15. La ex-Nota CUF riguardante
la prescrizione dei cortisonici ad uso topico è stata
riclassificata come Nota 88; la 55 bis, riguardante gli
aminoglicosidi, è stata inclusa nella Nota 55; la 48 bis non è
stata considerata poiché la ranitidina bismuto è stata
riclassificata in classe C.
Alle 42
note AIFA corrispondono 193 principi (esclusi il furprofene e il
metiltestosterone che sono stati sospesi dall'autorizzazione alla
produzione), per un totale di 1532 formulazioni. In solo 9 (12, 36,
39, 51, 55, 76, 82, 84, 89) di queste Note è riportata
l'indicazione del trattamento o la fascia d'età
pediatrica, oppure sono presenti formulazioni pediatriche tra le
specialità medicinali elencate, per un totale di 53 principi
(tabella
1).
Nel corso
dell'anno 2003, 620.239 bambini (63,2% degli assistibili) hanno
ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica; a 80.815 (8,2% degli
assistibili) è stato prescritto almeno un farmaco soggetto a
Nota. Sono stati prescritti 133 principi attivi (69% del totale),
corrispondenti a 336.478 pezzi (9,5% del totale) per una spesa di 6,4
milioni di euro (14,3% del totale). Il totale dei principi attivi
prescritti è incluso in 35 delle 42 Note.
Le prime
quattro note in ordine di prescrizione (55, 84, 76, 82) coprono l'88%
dei pezzi prescritti; mentre per le prime 7 (le citate e 66, 48 e 88)
le prescrizioni hanno riguardato oltre 1 assistito per 1000
assistibili. La prima Nota in ordine di prescrizione è la 55:
sono stati prescritti 19 antibiotici iniettabili sui 23 contemplati
nella Nota, per un totale di 233.028 pezzi (69% del totale dei pezzi
con Nota e 13% del totale dei pezzi degli antibiotici). 21.804
bambini hanno ricevuto antivirali (3 principi attivi) con Nota 84 per
un totale di 27.048 pezzi; 10.335 bambini due formulazioni di sali di
ferro con Nota 76 per un totale di 14.352 pezzi; e 6.009 bambini
montelukast e zafirlukast con Nota 82, corrispondenti a 26.679 pezzi
.
Dei 133
principi attivi prescritti, i primi 15 sono compresi in 7 note e
rappresentano il 95% delle confezioni dispensate e il 94% della spesa
totale. Il ceftriaxone è risultato il principio attivo più
prescritto (23,7 ‰), seguito dalla ceftazidima (4,3 ‰),
dall'aciclovir (21,9 ‰) e dal cefonicid (4,3 ‰) (tabella
2).
La spesa
totale è risultata di 6,4 milioni di €, di cui il 94% è
dovuto ai 15 principi attivi più prescritti: la somatropina è
il farmaco per cui si è speso di più (2,3 milioni di €,
pari al 35,2% della spesa totale, 8450 €/paziente), seguito dal
ceftriaxone (21,8%; 60,5 €/paziente) e dal montelukast (16,2%;
169,9 €/paziente).
21
principi attivi sono tra i più prescritti in tutte le fasce di
età, e 9 (6 antibiotici iniettabili, aciclovir, ranitidina e
omeprazolo) compaiono tra i primi 15 in tutte le fasce d'età
(tabella
3). Il ceftriaxone e l'aciclovir sono i farmaci maggiormente
prescritti, indipendentemente dall'età, insieme ai sali di
ferro trivalente nei bambini < 6 anni e al montelukast in quelli ≥
6 anni. I cortisonici per uso topico appartenenti alla Nota 88
(idrocortisone butirrato, mometasone, fluticasone, budesonide) e i
sali di ferro sono prescritti nei bambini in età prescolare,
mentre i farmaci antinfiammatori non steroidei (ketoprofene,
flurbiprofene, nimesulide, diclofenac) sono prescritti
prevalentemente nei bambini > 6 anni.
La
distribuzione della prevalenza d'uso di farmaci soggetti a Nota,
varia ampiamente tra le singole ASL sebbene il numero dei farmaci più
prescritti sia limitato a cinque principi attivi.
Questo
studio rappresenta la prima analisi condotta in Italia sulla
prescrizione pediatrica di farmaci soggetti a Nota, in un campione
rappresentativo della realtà italiana sia per distribuzione
geografica che per dimensione del campione (quasi 1 milione di
bambini, corrispondenti al 13% della popolazione italiana di pari
età). Il principale limite dello studio è rappresentato
dalla mancanza di informazioni sulla patologia per cui il farmaco è
stato prescritto, e sulla conseguente impossibilità di
valutare l'aderenza tra la prescrizione e quanto riportato nelle
Note. Tuttavia alcune considerazioni sulla razionalità d'uso
possono essere fatte.
Innanzitutto
è da sottolineare come siano stati prescritti numerosi farmaci
appartenenti a tutte le note AIFA già in vigore nel 2003, con
l'esclusione della sola Nota 75 (farmaci per la disfunzione
erettile), nonostante solo per 9 vi fosse il riferimento all'impiego
in età pediatrica o fossero elencate formulazioni pediatriche
tra le specialità medicinali.
Oltre
alle 9 Note con indicazione pediatrica esplicitata, altre 3 (48, 66,
88) sono state individuate sulla base della prevalenza di
prescrizione (tabella
1).
Nella
popolazione generale i farmaci soggetti a Nota maggiormente
prescritti sono le statine (Nota 13) e i farmaci antinfiammatori non
steroidei (Nota 66)9, mentre nella popolazione pediatrica la Nota 55
è risultata essere quella più rilevante: gli
antibiotici iniettabili sono stati prescritti al 3,7% dei bambini <
14 anni (il 6,5% dei bambini trattati con antibiotici) e hanno
coperto il 70% delle confezioni di farmaci soggetti a Nota. In totale
sono stati prescritti 19 principi attivi dei 23 soggetti alla Nota
55, confermando l'attitudine da parte dei prescrittori a ricorrere
ad una pletora di principi attivi. Il ceftriaxone è risultato
il farmaco soggetto a Nota più prescritto in assoluto: è
stato prescritto al 2,4% dei bambini e ha rappresentato il 40% delle
prescrizioni iniettive, con una prevalenza maggiore nelle ASL del
Centro-Sud (4%).
Pur in
mancanza di informazioni sull'indicazione terapeutica, la Nota 55
appare disattesa in quanto la prevalenza d'impiego degli
iniettabili (3,7%) è elevata e superiore a quanto osservato in
altre nazioni: in un campione di bambini canadesi solo lo 0,1% dei
trattati con antibiotici aveva ricevuto prescrizioni di farmaci
iniettabili16.
La
limitazione alla rimborsabilità degli antibiotici iniettabili
è stata posta per rendere più razionale il loro
utilizzo, per ridurre il numero di ricoveri non necessari e ridurre
il rischio di emergenza di resistenze batteriche in ambito
extraospedaliero. Oltre che al rischio di resistenze, l'abuso di
antibiotici iniettabili espone i pazienti, specie se bambini, a
rischi per la salute. Dall'analisi delle segnalazioni di reazioni
avverse raccolte nella banca dati OMS è emerso che 104/382
casi di shock anafilattico da antibiotici iniettabili provenivano
dall'Italia e che il 15% delle segnalazioni italiane riguardavano
bambini di età 1-13 anni17.
L'impiego di cefalosporine parenterali, in particolare di
ceftriaxone, è stato inoltre associato alla comparsa di
emolisi, anche fatale18,
ad alterazioni della funzionalità epatica e renale, a
nefrolitiasi e colelitiasi19.
La
distribuzione dei principi attivi per classi di età evidenzia
come 21 farmaci coprano i bisogni terapeutici più frequenti.
Gli antibiotici iniettabili, l'aciclovir, la ranitidina e
l'omeprazolo siano fra i più prescritti in tutte le fasce,
mentre alcune Note sono tipiche di alcune età: la prescrizione
di sali di ferro e di cortisonici ad uso topico è quasi
esclusiva dell'età prescolare, al contrario, i farmaci
antinfiammatori non steroidei sono prescritti nei bambini > 6
anni.
I sali di
ferro sono i farmaci soggetti a Nota più prescritti nel corso
del primo anno di vita (8% degli assistibili); i dati di prescrizione
sono coerenti con le stime epidemiologiche che indicano per l'Europa
una prevalenza di carenza di ferro nei bambini < 1 anno intorno a
8%, anche se solo il 2% dei bambini presenterebbe anemia20. La Nota
76, riguardante i sali di ferro è l'unica in cui è
presente una limitazione per età: i sali di ferro sono
rimborsabili solo per i bambini di età < 3 anni (oltre che
per le donne in gravidanza e gli anziani < 65 anni). Ciò
nonostante, questo limite è disatteso (tabella III): il
ferroso gluconato e i sali di ferro trivalente sono stati prescritti
anche al di sopra di questa fascia di età, rispettivamente nel
61% e nel 12% dei casi.
L'artrite
giovanile idiopatica è l'indicazione per cui più
frequentemente la Nota 66 può essere applicata in età
pediatrica. La prevalenza dell'artrite è stimata tra 1/500 e
1/100021, mentre la prevalenza dei FANS con Nota 66 è di
5/1000 ed è verosimile che questi farmaci siano stati
prescritti anche per indicazioni differenti da quelle indicate in
Nota. Inoltre, flurbiprofene e nimesulide sono fra i FANS più
prescritti con Nota in età pediatrica e coprono la metà
delle prescrizioni di questa classe di farmaci, malgrado vi siano
poche evidenze di efficacia nei bambini, in particolare e per quanto
riguarda l'impiego come trattamento dell'artrite reumatoide22.
Proiettando
i dati del campione ARNO su scala nazionale, si può stimare
che la spesa farmaceutica pediatrica è 344 milioni di Euro e
che la spesa per i farmaci soggetti a Nota corrisponde a 48 milioni
di Euro (12% del totale); 1/3 della spesa (16 milioni di Euro) è
dovuto alla somatotropina, che è anche il farmaco soggetto a
Nota con il maggior costo per assistito; se il farmaco fosse
distribuito solo per via diretta (attraverso le farmacie ospedaliere
che si avvalgono del 50% di sconto del prezzo) si potrebbero
risparmiare 8 milioni di Euro. Un'ulteriore riduzione della spesa
farmaceutica si potrebbe ottenere tramite il monitoraggio
dell'applicazione delle Note (p.es. prescrizione di antibiotici
iniettivi che corrisponde a 14 milioni di Euro di spesa).
Indipendentemente
da quanto indicato nelle Note, alcune prescrizioni sono da
considerare off-label o unlicensed23;
è il caso dell'omeprazolo prescritto a 214 bambini di età
< 2 anni (prevalenza 1,6 ‰), probabilmente per il trattamento
del reflusso gastro-esofageo (prevalenza 5‰)24,
malgrado il farmaco non sia registrato per questa fascia di età.
Anche il montelukast, che è tra i farmaci più
prescritti nella fascia 2-5 anni, nonostante nel 2003 non fosse
ancora registrato per l'uso in bambini in età prescolare.
Questa attitudine pone la domanda più generale se, le
prescrizioni off-label, con o senza Nota debbano essere rimborsate
dal SSN25.
Infine, è
da sottolineare che sono state utilizzate nelle prescrizioni anche
Note che dovrebbero essere ad appannaggio dell'età adulta;
per esempio: 62 bambini hanno ricevuto farmaci con Nota 79
(bifosfonati), che riguarda la profilassi secondaria di fratture
osteoporotiche in post-menopausa o in corso di terapia steroidea
prolungata, e 874 bambini hanno ricevuto prescrizioni di statine
(prevalentemente simvastatina e atorvastatina) e fibrati,
verosimilmente per dislipidemia familiare (Nota 13). Tuttavia,
l'utilizzo in pediatria di Note riguardanti situazioni patologiche
tipiche dell'età adulta non è necessariamente indice
di una prescrizione non appropriata, ma sottolinea un limite di
questi strumenti: non considerare l'eventualità, per quanto
rara, che queste malattie si verifichino anche in età
pediatrica. Infatti, pur mancando studi clinici controllati, i
bifosfonati potrebbero essere efficaci nel trattamento di alcune
patologie ossee del bambino (p.es., osteogenesi imperfecta) 26.
Tuttavia,
le segnalazioni di effetti avversi anche a distanza di questi farmaci
dovrebbero limitarne ulteriormente l'impiego durante l'età
dello sviluppo27.
Il
ricorso alle Note in queste situazioni, seppure non appropriato, può
essere determinato dalla necessità di non far gravare sulle
famiglie il costo delle prescrizioni in quelle condizioni cliniche
con scarsi strumenti terapeutici disponibili.
Dalla
valutazione epidemiologica delle prescrizioni dei farmaci soggetti a
Nota in età pediatrica emerge come gli strumenti regolatori
siano scarsamente efficaci nel rendere più razionale l'impiego
dei medicinali (come osservato, per esempio, per l'elevata
prescrizione di antibiotici iniettabili). Un monitoraggio più
attivo circa l'aderenza a quanto indicato nelle Note ridurrebbe le
differenze territoriali di assistenza e di accesso gratuito alle
terapie, oltre ai costi a carico del SSN. Al fine di migliorare
l'appropriatezza d'uso dei farmaci appaiono invece prioritari
interventi educativi e formativi rivolti agli operatori sanitari, ai
familiari e ai pazienti.
In tale
contesto uno studio prospettico sulla prescrizione pediatrica di
farmaci soggetti a Nota, nelle diverse realtà territoriali,
che monitorizzi e analizzi anche il razionale clinico sarebbe più
che auspicabile.
Gli
Autori ringraziano Silvio Garattini, Gianni Tognoni, Livio Garattini
e Vittorio Bertelè per la proficua discussione del testo.
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N Engl J
Med 2003; 349: 457-63.
Tabella
1. Elenco delle Note con indicazione pediatrica esplicitata e/o
delle Note più frequentemente prescritte in pediatria (* p.a.:
principi attivi)
n°
Nota | principi
attivi | Indicazioni |
Note
con indicazione pediatrica esplicitata (riferimento all'impiego
pediatrico nell'indicazione o presenza di formulazioni
pediatriche tra quelle riportate) | ||
12 | Eritropoietina
e nuove preparazioni (darbepoetina a, epoetina a, epoetina b) | Trattamento
dell'anemia (Hb < 11 g/dL) associata ad insufficienza renale
cronica in bambini e in adulti; |
36 | Ormoni
androgeni (testosterone) | ipogonadismi
maschili primitivi e secondari; puberta' ritardata; |
39 | Ormone
della crescita (somatotropina) | nell'eta'
evolutiva: bassa statura da deficit di GH; sindrome di
Turner; deficit staturale nell'insufficienza reanle
cronica; sindrome di Prader Willi in soggetti prepuberi. |
51 | Analoghi
RH (buserelina, goserelina, leuprorelina, triptorelina) | carcinoma
della prostata, della mammella, endometriosi, fibromi uterini non
operabili, puberta' precoce, trattamento
prechirurgico; |
55 | Antibiotici
iniettabili per uso territoriale (cefalosporine e aminoglicosidi)
(23 p.a.)* | infezioni
gravi o causate da microrganismi resistenti ai piu' comuni
antibiotici, particolarmente nei pazienti immunocompromessi; |
76 | Sali
di ferro (ferrico gluconato, ferromaltoso, ferroso gluconato) | carenza
di ferro documentata in bambini di eta'< 3 anni;
donne in gravidanza; anziani (> 65 anni); |
82 | Antileucotrienici
(montelukast, zafirlukast) | trattamento
di 'seconda linea' dell'asma moderato persistente o
profilassi dell'asma da sforzo; |
84 | Farmaci
attivi sui virus erpetici (aciclovir, brivudin, famciclovir,
valaciclovir) | trattamento
in soggetti immunocompetenti di: infezioni genitali, cheratite,stomatite in eta' pediatrica (virus Herpes Simplex);
varicella e Zoster cutaneo (virus Varicella-Zoster); |
89 | Antistaminici
(acrivastina, cetirizina, desloratadina, ebastina, fexofenadina,
ketotifene, levocetirizina, loratadina, mizolastina, oxatomide,
prometazina, terfenadina) | patologie
su base allergica di grado medio e grave per periodi prolungati
(superiori ai 60 giorni); |
Note
identificate sulla base della prevalenza delle prescrizioni | ||
1/48 | Farmaci
antiulcera (anti H2 e inibitori di pompa) (10 p.a.) | ulcera
duodenale o gastrica e malattia da reflusso gastroesofageo; |
66 | FANS
non selettivi e Coxib (27 p.a.) | artropatie
su base connettivitica; osteoartrosi in fase algica o
infiammatoria; dolore neoplastico, attacco acuto di gotta; |
88 | Cortisonici
per uso topico (22 p.a.) | patologie
gravi e croniche (ad es. psoriasi, dermatite atopica); |
Lo sfondo
grigio identifica le Note in cui sono riportate formulazioni
pediatriche.
Tabella
2. Distribuzione degli assistiti, dei pezzi e della spesa per i
15 principi attivi (p.a.) soggetti a Nota più prescritti, in
ordine decrescente di pezzi
Principio
attivo | Nota
N° | Assistiti | Prevalenza* | Pezzi | Spesa | Spesa/assistiti | |
(‰) | N. | (%) | |||||
Ceftriaxone | 55 | 23.323 | 23,7 | 135.097 | 40,15 | 1410,58 | 60,5 |
Ceftazidima | 55 | 4.235 | 4,3 | 33.262 | 9,88 | 228,99 | 54,1 |
Aciclovir | 84 | 21.516 | 21,9 | 26.681 | 7,92 | 544,35 | 25,3 |
Cefonicid | 55 | 4.240 | 4,3 | 25.214 | 7,49 | 102,86 | 24,3 |
Montelukast | 82 | 6.122 | 6,2 | 21.219 | 6,31 | 1039,82 | 169,9 |
Cefotaxima | 55 | 1.942 | 2,0 | 14.512 | 4,31 | 72,77 | 37,4 |
Ferro
trivalente, vari | 76 | 9.503 | 9,7 | 13.028 | 3,87 | 59,20 | 6,2 |
Ampicillina+
Sulbactam | 55 | 1.661 | 1,7 | 12.633 | 3,75 | 48,98 | 29,5 |
Somatropina | 39 | 267 | 0,3 | 8.420 | 2,50 | 2256,37 | 8450 |
Tobramicina | 55 | 1.042 | 1,1 | 7.518 | 2,23 | 27,69 | 26,6 |
Ranitidina | 48 | 2.560 | 2,6 | 5.228 | 1,55 | 87,91 | 34,3 |
Cefuroxima | 55 | 655 | 0,6 | 5.075 | 1,51 | 10,74 | 16,4 |
Gentamicina | 55 | 1.266 | 1,3 | 4.368 | 1,30 | 15,15 | 12 |
Omeprazolo | 48 | 1.176 | 1,2 | 4.355 | 1,29 | 90,55 | 77 |
Ketoprofene | 66 | 1.868 | 1,9 | 2.248 | 0,67 | 10,91 | 5,8 |
Altri
p.a. | - | n.a. | n.a. | 17.620 | 5,27 | 6006,87 | n.a. |
* N°
bambini con prescrizione con Nota / 1000 assistibili
n.a. non
applicabile
<1
anno | 1
anno | 2-5
anni | 6-11
anni | 12-13
anni | |||||
Farmaco | Prevalenza | Farmaco | Prevalenza | Farmaco | Prevalenza | Farmaco | Prevalenza | Farmaco | Prevalenza |
Ferro
trivalente, vari | 68 | Ceftriaxone | 43 | Ceftriaxone | 38 | Aciclovir | 16 | Ceftriaxone | 10 |
Ceftriaxone | 26 | Aciclovir | 37 | Aciclovir | 35 | Ceftriaxone | 15 | Aciclovir | 7 |
Aciclovir | 21 | Ferro
trivalente, vari | 27 | Ferro
trivalente, vari | 9 | Montelukast | 9 | Montelukast | 7 |
Ranitidina | 12 | Ceftazidima | 7 | Cefonicid | 6 | Cefonicid | 3 | Ketoprofene | 5 |
Ceftazidima | 6 | Cefonicid | 6 | Ceftazidima | 5 | Ceftazidima | 3 | Cefonicid | 4 |
Cefotaxima | 2 | Cefotaxima | 3 | Montelukast | 4 | Ketoprofene | 2 | Nimesulide | 3 |
Cefonicid | 2 | Ranitidina | 3 | Cefotaxima | 2 | Ranitidina | 2 | Ceftazidima | 3 |
Idrocortisone
butirrato | 2 | Ampicillina
+ sulbactam | 1 | Ampicillina
+ sulbactam | 2 | Flurbiprofene | 2 | Ampicillina
+ sulbactam | 2 |
Omeprazolo | 2 | Mometasone | 1 | Gentamicina | 2 | Ampicillina
+ sulbactam | 2 | Cefotaxima | 2 |
Mometasone | 2 | Gentamicina | 1 | Tobramicina | 2 | Cefotaxima | 1 | Ranitidina | 2 |
Gentamicina | 1 | Omeprazolo | 1 | Ranitidina | 2 | Nimesulide | 1 | Omeprazolo | 1 |
Ampicillina
+ sulbactam | 1 | Idrocortisone
butirrato | 1 | Flurbiprofene | 1 | Omeprazolo | 1 | Flurbiprofene | 1 |
Ferroso
gluconato | 1 | Ferroso
gluconato | 1 | Ferroso
gluconato | 1 | Gentamicina | 1 | Diclofenac | 1 |
Fluticasone | <0,05 | Tobramicina | 1 | Omeprazolo | 1 | Tobramicina | 1 | Somatropina | 1 |
Budesonide | <0,05 | Montelukast | 1 | Mometasone | 1 | Ferro
trivalente, vari | 1 | Gentamicina | 1 |
* N°
bambini con prescrizione con Nota / 1000 assistibili
In
grassetto sono riportati i farmaci che compaiono tra i 15 più
prescritti in tutte le fasce di età.
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