Giugno 2007 - Volume X - numero 6
M&B Pagine Elettroniche
Occhio all'evidenza
L'associazione
budesonide + formoterolo, sia come mantenimento che al bisogno, porta
a dei vantaggi nel trattamento dell'asma bronchiale persistente?
U.O
di Pediatria Ospedale San Giacomo Castelfranco Veneto (TV)
Indirizzo
per corrispondenza: dradzik@tiscali.it
O'Byrne
PM, Bisgaard H, Godard PP, Pistolesi M, Palmqvist M, Zhu Y, Ekstrom
T, Bateman ED.
Am J
Respir Crit Care Med 2005;171:129-136.
DOMANDA
Nei
pazienti (adulti e bambini) con asma persistente la budesonide
(BUD) + il formoterolo (FORM) utilizzati in associazione, sia
come terapia di mantenimento sia al bisogno per controllare i
sintomi, sono più efficaci di una dose fissa di BUD + FORM +
beta due agonista a breve durata d'azione (SABA) o di una dose di
BUD quattro volte superiore + SABA nel ridurre la frequenza di gravi
riacutizzazioni di asma bronchiale?
METODI
Disegno:
Studio Clinico Randomizzato (SCR) a 3 bracci paralleli.
Occultamento
della lista: riferito eseguito dall'autore.
Mascheramento:
lo studio è stato effettuato in doppio cieco (investigatori,
pazienti, valutatori degli eventi).
Periodo
di follow-up: 1 anno.
Sede:
multicentrico (246 centri in 22 paesi).
Partecipanti
2760
pazienti di età 4-80 anni ( età media 36 anni, femmine
55%, 12% bambini di età 4-11 anni) in trattamento con CSI a
dosi costanti da almeno 3 mesi (da 400 a 1000 ugr/die gli adulti, da
200 a 500 ugr/die i bambini) per asma bronchiale con una storia di 
1 episodio di broncospasmo nell'ultimo anno, con FEV1 60-100% del
valore predetto e  12% di reversibilità. Per essere
eleggibili inoltre i pazienti dovevano aver utilizzato  12
inalazioni di broncodilatatori “as needed” (  8 i bambini)
negli ultimi 10 giorni di run-in.
Intervento
I
pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere: I gruppo
(n=925): BUD + FORM sia come mantenimento che as needed (budesonide
80 ug + formeterolo 4.5 ugr); II gruppo (n=909): BUD + FORM di
mantenimento + terbutalina (SABA) 0.4 mg as needed; III gruppo
(n=926) BUDH ad alte dosi (budesonide 320 ugr) di mantenimento +
terbutalina 0.4 mg as needed (SABA). Tutti i pazienti ricevevono il
trattamento X 2 volte al di, i bambini (4-11 anni) X 1 volta al di.
Eventi
considerati
L'
evento primario valutato è stato l'intervallo libero fino
alla I riacutizzazione grave di asma (definita come deterioramento
dei sintomi che rendeva necessario il ricovero o il trattamento in
PS, un ciclo orale di CS, o una caduta del PEF  70% rispetto al
valore basale per due giorni consecutivi). Gli eventi secondari
considerati erano: il numero di pazienti che presentavano una
riacutizzazione grave, il tempo trascorso fino alla I riacutizzazione
lieve (definita come 2 giorni consecutivi con o un PEF del mattino <
80% rispetto al valore basale o  2 inalazioni /die di utilizzo di
farmaci as needed rispetto all'assunzione di base o di risvegli
notturni a causa dell'asma.
Follow-up
dei pazienti
L' 85%
dei pazienti ha completato lo studio, l'analisi è stata
condotta secondo il principio “intention to treat” (99.7% sono
stati inclusi nell'analisi).
Principali
risultati
L'intervallo
prima della I riacutizzazione grave di asma è risultato
significativamente più lungo nel gruppo trattato con
Budesonide + Formoterolo, utilizzati sia per mantenimento che al
bisogno, rispetto al gruppo che assumeva Budesonide + Formoterolo o
Budesonide ad alte dosi [(a questi ultimi due gruppi venivano
somministrati beta due agonisti a breve durata d'azione al bisogno
(p < 0.001)]. Inoltre i pazienti del I gruppo presentavano
rispetto agli altri due gruppi un rischio significativamente minore
di avere 1 riacutizzazione grave di asma durante il periodo dello
studio (tabella 1), una funzionalità respiratoria migliore e
14 notti extra in più liberi da risvegli dovuti all'asma.
Tabella
1. Efficacia del trattamento con BUD + FORM utilizzati insieme
sia come mantenimento che al bisogno.
Eventi
a 1 anno |
Confronto |
Frequenza
eventi |
RRR
(IC 95%) |
NNT |
 1
riacutizzazione di asma grave |
BUD+FORM
sia per mantenimento che al bisogno vs .
BUD
+ FORM + SABA |
16%
vs 27% |
43%
(da 33 a 51) |
9
(da
7 a 12) |
BUD+FORM
sia per mantenimento che al bisogno vs. BUDH + SABA |
16%
vs 28% |
41%
(da 31 a 49) |
10
(da
8 a 13) |
Abbreviazioni:
RRR =Riduzione Relativa del Rischio con IC 95% (Intervalli di
Confidenza al 95%), NNT = Number Needed To Treat calcolati dai dati
dell'articolo con il Programma Confidence Interval Analysis vers
2.1.1.
BUD =
budesonide, FORM = Formoterolo, BUDH = budesonide a dosi 4 volte
superiori, SABA = beta-agonisti a breve d'urata d'azione.
Conclusioni
Negli
pazienti con asma persistente l'associazione BUD + FORM utilizzata
sia come mantenimento che al bisogno è più efficace di
dosi fisse di BUD +FORM e di dosi 4 volte più elevate di BUD
(+ l'aggiunta in questi ultimi due casi di beta-agonisti a breve
durata d'azione).
Commento
La
combinazione di CSI (cortisonici inalatori) + LABA (beta-due agonisti
long-acting) viene consigliata negli adulti e nei bambini di età
tra i 5 e i 12 anni da numerose Linee Guida internazionali1,2
nella terapia dell'asma persistente da moderato a grave, quando i
CSI a basso dosaggio non abbiano permesso un adeguato controllo della
sintomatologia e della funzionalità respiratoria e
preferibilmente prima di aumentare la dose di CSI. Una recente
Revisione Sistematica3 di 30 Studi Clinici Randomizzati
(27 adulti, 3 pediatrici) ha confermato la validità di queste
raccomandazioni negli adulti, dimostrando come l'associazione CSI +
LABA sia più efficace rispetto a dosi più elevate di
CSI, nel migliorare la funzionalità polmonare, ridurre i
sintomi e il consumo dei beta due agonisti “al bisogno”, pur non
diminuendo le riacutizzazioni che richiedono l'uso dei CS
sistemici.
Per
l'esiguità degli studi inclusi non è stato però
possibile giungere a delle conclusioni definitive in campo
pediatrico. Altri autori, esaminando solo gli studi nei bambini in
trattamento di mantenimento con LABA + CSI4, hanno notato
come in questa fascia di età il rischio relativo di
ospedalizzazioni per asma sia particolarmente elevato, variabile da
3.3 a 21.6 e sollevano dubbi sull'opportunità di
somministrare i LABA come terapia add-on nell'asma bronchiale.
O'Byrne et al hanno voluto verificare con questo trial se si
ottenessero dei vantaggi nell'utilizzare una variante di questo
schema terapeutico che prevedeva l'associazione di budesonide +
formoterolo, somministrati non solo come mantenimento, ma anche “as
needed”, sfruttando la rapida comparsa d'azione di questo
beta-agonista long acting e la possibilità di ripeterne più
volte la dose5,6. Tutti e 3 i trattamenti (BUD + FORM sia
per mantenimento che al bisogno, BUD + FORM come mantenimento + SABA
al bisogno, BUD ad alte dosi + SABA al bisogno) si sono dimostrati
efficaci nel ridurre i sintomi di asma, i risvegli notturni,
l'utilizzo dei broncodilatatori e la funzionalità
respiratoria dei pazienti, rispetto a quanto da essi presentato
durante il periodo di run-in.
L'associazione
BUD + FORM come mantenimento e al bisogno si è però
rivelata superiore rispetto agli altri due interventi, nel prolungare
il momento di comparsa della I grave riacutizzazione d'asma, nel
migliorare la funzionalità respiratoria e il controllo in
generale dell'asma (con un significativo minor consumo diurno e
notturno di broncodilatatori e minori risvegli notturni equivalenti a
14 notti in più senza disturbi in un anno). La possibilità
di ripetere più volte la dose di cortisone inalatorio in base
alle necessità del paziente nel gruppo BUD/FORM sia come
mantenimento che al bisogno, non ha neppure portato ad un “abuso”
di CSI/LABA (la dose media giornaliera di budesonide è stata
di 240 ugr negli adulti e 126 ugr nei bambini), né sono stati
documentati segni di tolleranza ai LABA, dal momento che i
miglioramenti dei marker del controllo dell'asma si sono mantenuti
durante i 12 mesi dello studio .
Dobbiamo
però fare alcune considerazioni sul disegno di questo studio e
sul reale significato clinico dei risultati ottenuti: 1) un punto
critico è la dose di CSI scelta dagli autori nella
combinazione BUD + FORM: 80 ugr/die X 2 negli adulti e X 1 nei
bambini di budesonide, in pazienti che prima di essere arruolati
erano in trattamento con dosi di cortisone almeno due volte
superiori e che per giunta non avevano un asma perfettamente
controllato (presentavano solo 1 giorno libero da sintomi su 4, 1
notte su 5 risvegli a causa dell'asma e utilizzavano durante gli
ultimi 10 giorni di run-in i beta due agonisti a breve durata
d'azione numerose volte ,≥ 12 inalazioni gli adulti e ≥ 8 i
bambini: la marcata riduzione nella dose di CSI avrebbe potuto
facilitare la comparsa di riacutizzazioni, favorendo gli esiti
diversi ottenuti con i tre approcci; 2) dal grafico dell'articolo
non è possibile quantificare in media il vantaggio nel tempo
di comparsa della I grave riacutizzazione d'asma ottenuto da coloro
assumevano BUD + LABA sia come mantenimento che “as needed”; 3)
le differenze tra i 3 gruppi ancorché statisticamente
significative sono spesso di scarso significato clinico: ad esempio
il gruppo che assumeva BUD + FORM sia come mantenimento che al
bisogno ha finito per guadagnare rispetto agli altri due gruppi in
media solo 10-15 l/min di PEF diurno e notturno e 0.08-0.10 L di
FEV1, differenze non certo eclatanti e che non si sono tradotte in
una differenza nella percentuale dei giorni liberi da sintomi
dall'asma fra i due gruppi che assumevano il broncodilatatore a
lunga durata d'azione; 4) da non sottovalutare poi il possibile
conflitto di interesse, dal momento che numerosi investigatori hanno
ricevuto per questo trial “grants” economici dalla ditta
produttrice del farmaco testato.
Last but
not least i pazienti che utilizzavano l'associazione a dosi fisse
di BUD/FORM +SABA “as needed” non hanno ricavato un reale
vantaggio clinico rispetto a coloro che assumevano CS ad alte dosi
(BUDH + SABA), perché questi ultimi presentavano meno
riacutizzazioni gravi da richiedere l' intervento del medico (la
differenza non è però significativa) e un intervallo
più lungo di tempo libero fino al momento della III
riacutizzazione, pur registrando alla fine dello studio dei valori di
PEF appena (anche se significativamente) inferiori.
Bibliografia
- Guida tascabile per il trattamento e la prevenzione dell'asma nel bambino. Progetto Mondiale Asma (versione aggiornata 2004).
- British Thoracic Society: British Guideline on the management of asthma revised edition april 2004. www.show.scot.nhs.uk/sign/index.html.
- Greenstone IR; Ni Chroinin MN; Masse V; Danish A; Magdalinos H; Zhang X; Ducharme FM. Combination of inhaled long-acting beta2-agonists and inhaled steroids versus higher dose of inhaled steroids in children and adults with persistent asthma. The Cochrane Library, Issue 1, 2006. Oxford: Update Software.
- Bisgaard H. Effect of long-acting beta2 agonists on exacerbation rates of asthma in children. Pediatric Pumonol 2003;36:391-98.
- Van der Woude HJ, Boorsma M, Bergqvist PBF, Aalbers R. Budesonide/formoterol in a single inhaler rapidly relieves methacoline-induced moderate-to-severe bronchocostriction. Pulm Pharmacol Ther 2004;17:89-95.
- Balanag VM, Yunus F, Yang P-C, Jorup C. Budesonide/formoterol in a single inhaler is as effective and well tolerated as salbutamol in relieving acute asthma in adults and adolescent [abstract]. Eur Respir J 2003;22:445s.
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