Aprile 2005 - Volume VIII - numero 4
M&B Pagine Elettroniche
Striscia... la notizia
Disturbi
del sonno
Presidio
Ospedaliero di Gorizia, Unità Operativa di Pediatria
Indirizzo
per corrispondenza: irene.bruno@adriacom.it
Arch
Pediatr Adolesc Med, Marzo 2005. Scopo dello studio è
stato quello di identificare i fattori maggiormente associati al
fatto di dormire meno di 6 ore consecutive alla notte. Sono stati
valutati bambini di 5, 17 e 29 mesi. Come disturbi del sonno sono
stati considerati la difficoltà di addormentamento ed i
risvegli notturni frequenti.
A 5 mesi il 23,5% dei bambini non dormiva 6 ore consecutive. A 29 mesi il disturbo permaneva nel 32,9% dei bambini che lo aveva presentato a 5 o a 17 mesi. Il fattore che a 5 mesi correlava maggiormente con le difficoltà di addormentamento era il fatto di offrire da bere o da mangiare dopo i risvegli. La presenza del genitore fino all'addormentamento è risultato il fattore maggiormente associato al dormire meno di 6 ore consecutive nei bambini di 17 e 29 mesi.
L'articolo conclude proponendo interventi educativi precoci sui comportamenti dei genitori nella fase dell'addormentamento dei bambini per consolidarne il sonno.
A 5 mesi il 23,5% dei bambini non dormiva 6 ore consecutive. A 29 mesi il disturbo permaneva nel 32,9% dei bambini che lo aveva presentato a 5 o a 17 mesi. Il fattore che a 5 mesi correlava maggiormente con le difficoltà di addormentamento era il fatto di offrire da bere o da mangiare dopo i risvegli. La presenza del genitore fino all'addormentamento è risultato il fattore maggiormente associato al dormire meno di 6 ore consecutive nei bambini di 17 e 29 mesi.
L'articolo conclude proponendo interventi educativi precoci sui comportamenti dei genitori nella fase dell'addormentamento dei bambini per consolidarne il sonno.
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