Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Giugno 2000 - Volume III - numero 6
M&B Pagine Elettroniche
Contributi Originali - Ricerca
Inibizione
dell'apoptosi da parte degli anticorpi monoclonali umani
anti-transglutaminasili
IRCCS
"Burlo Garofolo", Trieste.
Summary
The
celiac disease is characterized by the production of tTG
(anti-transglutaminase) antibodies. These antibodies could only be a
marker of the disease, or, which is more likely, could be involved in
the pathogenesis of intestinal lesions (inhibition of enterocyte
differentiation) as well as of a secondary tumour and immunologic
disease (inhibition of apoptosis). To assay this possibility,
apoptosis was induced in PHA pre-challenged lymphocyte cells and 3T3
cells, by adding dexamethasone and by subtracting serum to the
medium. The cells were then incubated with anti-htTG monoclonal
antibodies. Anti-HIV monoclonal antibodies were the controls. The
addition of anti-htTG antibodies inhibited apoptosis in a very
significant way. The results were consistent with the idea that, even
in vivo, anti-htTG antibodies do have an anti-apoptotic effect on the
immune system, thus favouring the development of self-aggressive
clones.
Introduzione
La
famiglia dei geni per la transglutaminasi include enzimi che
catalizzano i legami crociati Ca-dipendenti delle catene
polipeptidiche. L'enzima viene prodotto in grandi quantità
durante i processi di apoptosi, cioè di morte cellulare
programmata, in cui la transglutaminasi gioca un ruolo fondamentale
attraverso l'impacchettamento e l'eliminazione dei detriti cellulari
nei corpi apoptotici. Una risposta anticorpale contro la tTG è
caratteristica dei soggetti con malattia celiaca. Sebbene la risposta
umorale sia considerata meno importante di quella cellulo-mediata
nella patogenesi del danno mucosale, alcuni dati suggeriscono che gli
autoanticorpi anti-iTG di classe IgA dei soggetti celiaci non
trattati possano avere un ruolo patogenetico nella malattia. Un
esempio di questo potenziale effetto patogeno è dato dalla
inibizione della differenziazione delle cellule epiteliali
intestinali in vitro: in vivo, lo stesso effetto è
probabilmente responsabile delle alterazioni istologiche della mucosa
intestinale celiaca. Allargando la problematica alle cellule del
sistema immunitario, si può ipotizzare che anche a questo
livello gli anticorpi anti tTG possano esercitare un effetto patogeno
disturbando la fisiologia cellulare e in particolare il processo
apoptotico.
Scopo
della ricerca
Recentemente
abbiamo ottenuto anticorpi ricombinanti contro la transglutaminasi
umana htTG. Abbiamo voluto saggiare in vitro gli effetti di tali
autoanticorpi su linfociti umani pre-stimolati con PHA e poi indotti
all'apoptosi. L'ipotesi di lavoro era che gli autoanticorpi anti-htTG
potessero influenzare negativamente il fenomeno apoptotico.
Materiali
e metodi
Linfociti
da sangue periferico venivano attivati con PHA 3 mcg/ml per 72 ore e
dopo 5 giorni con IL-2 20 U/ml. L'apoptosi è stata indotta con
desametasone a 10-7 M per 24 ore. Abbiamo valutato l'effetto
sull'apoptosi degli anticorpi monoclonali anti-tTG e abbiamo
utilizzato come controllo anticorpi monoclonali anti HIV. L'apoptosi
è stata valutata mediante la citometria a flusso dopo
colorazione con ioduro di propidio e anessina V coniugata con
fluoresceina isotiocianato (FITC).
Risultati
I
risultati preliminari hanno mostrato una riduzione significativa del
livello apoptotico indotto in presenza di anticorpi anti-tTG rispetto
ai controlli (anticorpi monoclonali anti-HIV). Risultati comparabili
sono stati ottenuti utilizzando cellule 3T3 nelle quali l'apoptosi è
stata indotta privandole del siero. Anche su queste cellule gli
anticorpi anti-htTG hanno determinato una inibizione dell'apoptosi di
entità simile a quella ottenuta sui linfociti trattati con
desametasone.
Conclusioni
Gli
anticorpi anti-tTG inibiscono i fenomeni di apoptosi, in particolare
quelli a livello linfocitario. In altre parole, si può
ipotizzare che nei soggetti celiaci quei meccanismi (l'apoptosi,
appunto) che conducono allo spegnimento della risposta immune quando
questa cessa di essere utile, siano inceppati dagli autoanticorpi
specifici che l'assunzione e probabilmente la digestione della
gliadina inducono nei soggetti predisposti. Questo potrebbe spiegare
come mai l'assunzione del glutine, in questi soggetti, faciliti, o
consenta, lo sviluppo di cloni pericolosi, autoaggressivi, sviluppo
non frenato dai normali meccanismi apoptotici, inceppati dagli
anticorpi anti-tTG. Lo stesso meccanismo potrebbe spiegare anche la
crescita di tumori (linfoma e cancro esofago-gastro-intestinale):
infatti l'apoptosi è uno dei meccanismi che impediscono lo
sviluppo di cloni tumorali. Gli anticorpi anti-tTG interferiscono sui
meccanismi fisiologici dell'apoptosi, inibendoli. Questo risultato,
che ha i limiti di una ricerca in vitro, in condizioni artificiali,
apre la questione (fondamentale) se la risposta immune diretta contro
la tTG sia in grado di perturbare la fisiologia cellulare e se questa
perturbazione possa avere un ruolo nell'aumentare il rischio di altre
patologie autoimmuni (e di patologie tumorali) associate alla
malattia celiaca non trattata.
Cellule
apoptotiche CD3+ | Inibizione | |
Controlli
positivi | 23.2% | |
Controlli
mAb | 21.0% | 9.5% |
Anti
tTG 2.6 | 15.9% | 31.5% |
Anti
tTG 3.7 | 14.3% | 38.3% |
Anti
tTG 3.12 | 13.4% | 42.2% |
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