Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Settembre 2012 - Volume XV - numero 7
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- In aumento gli shock allergici nei bambini. "Primi rischi a scuola e docenti impreparati"
Cancro, quando i videogiochi aiutano i bambini ad affrontare la malattia
Cuore artificiale a un bimbo di 16 mesi a Roma l'intervento senza precedenti
Anche il padre fumatore può danneggiare il DNA del nascituro
Perché i neonati umani sono così indifesi
Conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale
Antinfiammatori. Aifa declassa il Nimesulide. Rimborsabile solo in caso di dolore acuto
Cannabis. La marijuana fa male al cervello? Sì, ma solo nell'adolescenza
Medicinali e caramelle possono confondersi: lo dicono i bambini - Medico e Bambino&body=%0ADipinti in terapia intensiva per guarire
40% casi è esposizione a farmaci, 57% a prodotti pulizia e altro
Euro 2012: SOS campioni 'improvvisati',più traumi tra giovani
In aumento gli shock allergici nei bambini. 'Primi rischi a scuola e docenti impreparati'
Cancro, quando i videogiochi aiutano i bambini ad affrontare la malattia
Cuore artificiale a un bimbo di 16 mesi a Roma l'intervento senza precedenti
Anche il padre fumatore può danneggiare il DNA del nascituro
Perché i neonati umani sono così indifesi
Conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale
Antinfiammatori. Aifa declassa il Nimesulide. Rimborsabile solo in caso di dolore acuto
Cannabis. La marijuana fa male al cervello? Sì, ma solo nell'adolescenza
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- Anche il padre fumatore può danneggiare il DNA del nascituro
Perché i neonati umani sono così indifesi
Conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale
Antinfiammatori. Aifa declassa il Nimesulide. Rimborsabile solo in caso di dolore acuto
Cannabis. La marijuana fa male al cervello? Sì, ma solo nell'adolescenza
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- Anche il padre fumatore può danneggiare il DNA del nascituro
Perché i neonati umani sono così indifesi
Conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale
Antinfiammatori. Aifa declassa il Nimesulide. Rimborsabile solo in caso di dolore acuto
Cannabis. La marijuana fa male al cervello? Sì, ma solo nell'adolescenza
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1Clinica
Pediatrica, IRCCS Pediatrico “Burlo Garofolo”, Trieste
2Redazione
di Medico e Bambino
Indirizzo
per corrispondenza: valentina_aba@yahoo.it;
brunoi@burlo.trieste.it;
alessandra.perco@gmail.com
![]() |
Opere
d'arte in terapia intensiva
come strumenti utili alla guarigione. Sono state sistemate nelle
nuove sale, che saranno inaugurate in autunno, riservate a chi e'
in pericolo di vita nell'antico ospedale fiorentino di Santa
Maria Nuova. Le opere sono realizzate appositamente da Luca
Alinari, uno dei pittori contemporanei più conosciuti, saranno
visibili da ogni letto in cui troveranno posto i malati. E' la
prima volta che questa forma di arteterapia viene usata in
terapia intensiva
![]() Circa il 40% dei casi esaminati è stato per l'esposizione a farmaci (principalmente sedativi, analgesici e antidepressivi), il 57% a non farmaci e il 2% a entrambe le categorie. Nel caso di esposizione accidentale a non farmaci, si è trattato di prodotti per la pulizia di uso domestico (18%), corpi estranei (6%), antiparassitari (5%), cosmetici (4%), alcolici (3%) e alimenti-acqua contaminata (3%), funghi (2%), piante (2%), colori-cancelleria (2%) morsi-punture (2%) e fumi-gas-vapori (2%). Le Regioni con il numero più elevato di casi sono state Lombardia (31%), Veneto (10%), Campania (9%), Emilia Romagna (8%), Sicilia (6%), Puglia (6%), Piemonte (6%), Toscana (5%), con un rapporto tra numero di casi esaminati e popolazione residente tra il massimo di 15 casi per 10mila residenti della Lombardia, e il minimo di 1,5 per 10mila residenti del Lazio.
Sull'onda
degli Europei di calcio e dei successi della Nazionale italiana
sono sempre di piu' i campioni 'improvvisati', giovani e meno
giovani, che imitando le mosse calcistiche dei 'grandi' rischiano
di finire in pronto soccorso per distorsioni o traumi agli arti.
A richiamare l'attenzione sul pericoloso "effetto
emulazione" è Sandro Rossetti, primario della divisione di
Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale San Camillo di Roma.
In generale, ''d'estate - spiega l'esperto - si registra un aumento medio del 20-30% di distorsioni e traumi per la maggiore pratica di sport all'aperto, ma in queste settimane una percentuale degli incidenti rilevati è certamente legata a un fenomeno emulativo tra i non professionisti che vogliono imitare i nostri campioni''. I nostri muscoli e le nostre articolazioni non sono infatti preparati ad affrontare sollecitazioni così importanti e improvvise, e il rischio di trovarsi "azzoppati" per uno strappo muscolare o per una distorsione è elevatissimo''. Da qui il consiglio: ''Bisogna ricordare sempre che il muscolo deve essere riscaldato con uno sforzo progressivo-crescente e deve sempre essere allungato (stretching) prima dello stress sportivo. Inoltre - conclude Rossetti - ricordiamoci che la protezione migliore delle articolazioni è sempre il muscolo: più questo è efficiente e tonico, più e articolazioni, come caviglia o ginocchio, vivono in sicurezza lo sforzo fisico''.
L'Accademia
di allergia e immunologia clinica lancia l'allarme: 17 milioni di
persone in Europa soffrono per le reazioni dell'organismo agli
alimenti. E molti sono minori. "Bisogna insegnare nelle
scuole il primo soccorso in caso di emergenza e rendere più
trasparenti le etichette alimentari".
![]() Per sensibilizzare al problema e prevenire il rischio, l'Eaaci ha lanciato una campagna contro le allergie alimentari il cui scopo è quello di aumentare la consapevolezza e l'attenzione al problema, educando le persone a riconoscere i sintomi e ciò che li provoca e insegnando loro gli interventi di primo soccorso come l'utilizzo della penna adrenalinica salvavita. Fra le priorità - riferisce una nota Eaaci - c'è anche la necessità di coinvolgere le autorità europee per migliorare le etichette alimentari. Le diciture riportate oggi su alcune confezioni, del tipo "Può contenere arachidi'" o "Può contenere latte", sono utilizzate dai produttori di loro iniziativa e non seguono tutte gli stessi criteri. Il che significa, in concreto, che l'espressione "Può contenere" nasconde in realtà livelli differenti di contaminazione e quindi anche diversi livelli di rischio. Nell'Europa continentale la forma di allergia alimentare più diffusa nei bambini è quella da uovo, da latte di mucca e da noccioline
DaI
cd navigabile aI social network, sono tanti gli ospedali italiani
che puntano sull'innovazione tecnologica per alleviare il dolore
e le insicurezze dei piccoli malati di tumore e delle loro
famiglie. Per una migliore riuscita della terapia
![]() "In Italia ogni anno si ammalano circa duemila bambini 1. Oltre il 70% guarisce. Ma non basta".
Il
benessere del paziente è parte fondamentale della cura e della
guarigione. E la tecnologia può essere un'alleata importante.
"È difficile da dimostrare la correlazione diretta tra una maggiore attenzione alla qualità della vita dei bambini malati di cancro e la loro guarigione. Ma è vero e scientificamente provato che in un bambino sereno, l'organismo libera citochine e cortisolo, sostanze proteiche e ormoni che lo aiutano a sopportare meglio le cure. E di conseguenza favoriscono la riuscita della terapia. Ben venga quindi tutto l'aiuto che l'innovazione tecnologica può apportare".
Con
un intervento senza precedenti al mondo, è stato impiantato il
più piccolo cuore
artificiale (11
grammi) a un bimbo di soli 16 mesi. L'operazione è stata
eseguita in aprile 2012 all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di
Roma. Oggi la direzione dell'ospedale ha reso noto che il
piccolo, che in seguito è stato sottoposto a trapianto cardiaco,
è in buone condizioni di salute.
Secondo quanto reso noto da fonti del Bambino Gesù, il cuore artificiale applicato temporaneamente al bambino è il più piccolo esistente, ha il peso di 5 monetine da un centesimo ed è composto da una pompa al titanio di 11 grammi capace di sostenere una portata fino a 1,5 litri di sangue al minuto. Il dispositivo è stato applicato d'urgenza al piccolo, affetto da miocardiopatia dilatativa con una grave infezione del sistema di assistenza ventricolare che gli era stato impiantato in precedenza. " Il dispositivo è un prototipo di laboratorio sviluppato nell'ambito un programma di ricerca americano del National institutes of health.
Una
ricerca britannica sostiene che non è solo la madre che fuma in
gravidanza a mettere a rischio la salute del figlio: i papà
possono trasmettere allo stesso modo il loro codice "alterato"
Le
donne che fumano durante la gravidanza mettono a rischio la
salute del proprio figlio. Il dato è acquisito da tempo dalla
scienza medica, ora però una nuova ricerca rivela che anche i
padri che erano fumatori al momento del concepimento possono
trasmettere Dna danneggiato, aumentando il rischio per i figli di
malattie tra cui il cancro.
La tesi è il punto di arrivo di uno studio portato avanti dai dell'University of Bradford in Gran Bretagna, i quali hanno scoperto che dei marker di danni al Dna contenuto nello sperma o nel sangue del padre al tempo del concepimento si ritrovano anche nel Dna della prole. "Tramite dei biomarker molto sensibili - ha spiegato Diana Anderson, autrice dello studio pubblicato sul Faseb Journal - siamo stati in grado di determinare il ruolo dell'esposizione al fumo nei padri prima, dopo e durante il concepimento. Esiste una correlazione evidente tra biomarker del danno da fumo nei padri e danni al Dna dei figli. Anche se questo studio - ha aggiunto - non ha trovato un diretto collegamento, sembra abbastanza evidente che lo stile di vita del padre abbia una grande influenza sulla salute genetica del figlio". ![]()
Nascere
in una fase precoce dello sviluppo forse non è il frutto
dell'evoluzione concomitante di un cervello di grandi dimensioni
e della locomozione bipede, ma la risposta a un'eccessiva domanda
metabolica del feto. Questa precocità potrebbe comunque servire
a ottimizzare le possibilità di sviluppo neuronale cognitivo e
motorio di
Kate Wong
La spiegazione tradizionale dei nove mesi di gestazione e della nascita di neonati indifesi è che la selezione naturale avrebbe favorito il parto in una fase iniziale dello sviluppo fetale per conciliare le selezione di un cervello di grandi dimensioni con la selezione della locomozione in postura verticale, caratteristiche che definiscono entrambe la stirpe umana.
In
questa prospettiva, l'adattamento al bipedismo avrebbe limitato
la larghezza del canale del parto, e di conseguenza le dimensioni
del bambino che può passare attraverso di esso.
Secondo i ricercatori, l'espansione del cervello del feto non sarebbe stata limitata dalle dimensioni del bacino materno ma da qualche altro fattore. Questo altro fattore, è il tasso metabolico della mamma. "Per la madre la gestazione è un pesante fardello metabolico (misurato in calorie consumate)". I dati relativi a una vasta gamma di mammiferi suggeriscono che ci sia un limite a quanto un feto può crescere e diventare energeticamente dispendioso prima di uscire dal grembo materno. Sulla base di un'idea nota come ipotesi del crossover metabolico, si ipotizza che "i vincoli energetici della madre e del feto sono i determinanti principali della lunghezza della gestazione e della crescita fetale negli esseri umani e tra i mammiferi”. Dopo nove mesi o giù di lì, le esigenze metaboliche di un feto umano minacciano di superare la capacità della madre di soddisfare sia il proprio fabbisogno energetico sia quello del bambino, e quindi avviene il parto. Gli Autori citano la possibilità che il momento della nascita di fatto ottimizzi lo sviluppo neuronale cognitivo e motorio."Forse i neonati umani sono adattati per assorbire tutto questo materiale culturale e forse nascere prima permette di farlo. Forse, se sei un animale culturale, è meglio nascere prima." (La versione originale di questo articolo è apparsa su scientificamerican.com il 28 agosto 2012. Riproduzione autorizzata, tutti i diritti riservati)
L'Aifa
(Agenzia italiana del farmaco) ha declassato il nimesulide, che
diventa rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale solo in
caso di dolore acuto.
I medici potranno prescriverlo quindi solo per trattamenti di
breve durata, e non piu' per un uso sistemico nell'osteoartrosi
dolorosa. E' quanto dispone l'aggiornamento della
nota 66 dell'Aifa sulla prescrizione dei farmaci antinfiammatori
a
carico del Ssn, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. L'Ema
(l'Agenzia regolatoria europea sui farmaci) ritiene che l'uso
sistemico del farmaco per l'osteoartrite dolorosa, che e' una
condizione cronica, ''comporterebbe un uso a lungo termine con un
conseguente aumento del rischio di danno epatico''. Sono stati
segnalati infatti casi di insorgenza di insufficienza epatica
fulminante in coincidenza con l'uso del farmaco. La nota Aifa
conferma invece le limitazioni per gli altri principi attivi
antinfiammatori non steroidei, che potranno essere prescritti a
carico del Ssn solo in presenza di artropatie su base
connettivitica, osteartrosi in fase algica o infiammatoria,
dolore neoplastico, e attacco acuto di gotta.
La
dipendenza da marijuana nell'adolescenza potrebbe avere
conseguenze inimmaginate sull'intelligenza, abbassando il
quoziente intellettivo fino a 8 punti. A dirlo è uno studio
pubblicato su Pnas e condotto dalla Duke University su
un campione di neozelandesi che hanno iniziato a fare uso di
cannabis prima dei 18 anni: a seguito della dipendenza, i
partecipanti presentavano un declino del QI pari a 8 punti,
registrato nei test effettuati regolarmente dall'età di 13
anni a quella di 38. Il danno non sembrava invertirsi nel caso si
smettesse di assumere la sostanza psicotropa, tuttavia, si
presentava solo nelle persone che avevano iniziato a far uso di
marijuana in età particolarmente giovane.
Il che, spiegano gli esperti, è in linea anche con studi precedenti effettuati sugli animali, che riguardano non solo la cannabis, ma anche la nicotina, l'alcool e la cocaina: l'esposizione a queste sostanze prima del completo sviluppo del cervello quando è ancora vulnerabile perché ancora soggetto a cambiamenti e rimodellamenti”. Sebbene 8 punti nel quoziente intellettivo potrebbero forse sembrare pochi, le conseguenze secondo l'autrice potrebbero essere importanti. “Un quoziente intellettivo più alto è genericamente correlato a un'educazione migliore e a uno stipendio più alto, nonché a una vita più longeva”, ha detto. In ogni caso, il messaggio è semplice: fumare marijuana quando si è troppo piccoli fa male. Il momento di maggiore vulnerabilità è l'adolescenza”. “Non è l'uso cronico a causare danni, ma l'uso cronico in età giovanile. ![]() |
Questa
rubrica si propone di fornire notizie di interesse sanitario generale
e brevi aggiornamenti dalla letteratura pediatrica “maggiore".
Lo scopo è che il lettore abbia la sensazione di sfogliare un
giornale scegliendo i titoli che più lo interessano: nessuna pretesa
pertanto di sistematicità e di commento che va oltre il breve
riassunto di quelli che sono i principali risultati e le possibili
implicazioni pratiche o di ricerca. Si parla di opinioni di
giornalisti, novità dalla letteratura, e come tali vanno lette: la
storia ci insegna che ogni commento, ogni ultima novità, non va
considerata una verità assoluta né applicata l'indomani, ma va
presa come un aggiornamento da far maturare nel cassetto attendendo
le conferme e i cambiamenti di opinione che solo il tempo e
l'esperienza possono fornire. Questa premessa è anche un invito ai
lettori a essere parte attiva della rubrica. Vi chiediamo di
suggerirci articoli/news/pubblicazioni che avete avuto modo di
leggere e che ritenete meritevoli di segnalazione (scrivete a
valentina_aba@yahoo.it;
brunoi@burlo.trieste.it;
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