Ottobre 2004 - Volume VII - numero 9
M&B Pagine Elettroniche
Caso Clinico Interattivo
Una
bambina con artrite reumatoide sistemica e febbre: è una
ricaduta?
Clinica
Pediatrica, IRRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste
Indirizzo
per corrispondenza: marzia_lazzerini@libero.it
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G. è
una bambina di 10 anni e 7 mesi. La sua storia inizia nel gennaio
2003 con artralgie a carico di ginocchia, braccia e polsi, saltuari
rash, elevati indici di flogosi.
Gli
episodi, prima sporadici, si erano fatti col tempo più
frequenti, ed era comparsa febbre. Considerato il quadro clinico di
artralgie, rash e febbre ricorrente, escluse altre ipotesi
diagnostiche (aspirato midollare: negativo), nel gennaio 2004 era
stata posta la diagnosi di Artrite Idiopatica Giovanile Sistemica
(AIGS) e avviata terapia con steroide e FANS. La risposta clinica era
stata buona. Questo aveva consentito di scalare lo steroide sino alla
sospensione (avvenuta 10 giorni prima del ricovero), mantenendo come
terapia il naprossene (250mg per 2/die).
Una
settimana prima del controllo programmato, G. ci chiama perché
è ricomparsa febbre (puntate fino a 40°C), artralgia al
collo e cefalea. Era ancora in terapia con il FANS.
Una
terapia antibiotica con amoxicillina era stata eseguita a domicilio,
senza beneficio. Si decide di ricoverarla
All'ingresso
le condizioni generali sono discrete, la cute è rosea. Si
rileva linfoadenopatia laterocervicale destra, faringe arrossato e
disepitelizzazione linguale.
Non
epatosplenomegalia ed obiettività toracopolmonare nella norma.
Articolazioni
obiettivamente libere. Cute ndp.
Gli esami
eseguiti mostrano un rialzo della PCR (14.3), lieve leucopenia
(4960 con 500 monociti e 3300 neutrofili) e lieve
piastrinopenia (136000), rialzo delle AST (103) e
dell'LDH (2392). Lieve aumento dei trigliceridi (215)
Non c'è anemia.
Quale
è la vostra prima ipotesi diagnostica?
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