Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Dicembre 2004 - Volume VII - numero 11

M&B Pagine Elettroniche

Appunti di Terapia

Vaccinazione contro l'influenza in bambini fra 6 e 59 mesi negli USA
di G. Bartolozzi

Dalle ricerche più moderne risulta che il virus dell'influenza infetta dal 30 al 40% dei bambini, ogni inverno; essa è causa di un aumento nel numero delle visite mediche, nella quantità di antibiotici e di ricoveri ospedalieri. Risulta anche che i bambini rappresentano una grande riserva per l'infezione influenza, per cui spesso essi diffondono la malattia ad altri membri della famiglia e della comunità. Vaccinando i bambini quindi si può ridurre l'incidenza e la gravità dell'infezione influenzale per i bambini e per le loro famiglie.
Per decenni l'ACIP (Advisory Committee on Immunization Practices) e l'Accademia Americana di Pediatria hanno raccomandato di vaccinare i bambini ≥ 6 mesi di età appartenenti alle categorie ad alto rischio. Le condizioni ad alto rischio sono:
  • l'asma e le altre patologie croniche delle vie aeree
  • le malattie cardiache emodinamicamente importanti
  • la malattie e le terapia immunosoppressive
  • l'infezione da HIV
  • l'anemia a cellule falciformi e le altre emoglobinopatie
  • le malattie che richiedono trattamento prolungati con aspirina
  • l'insufficienza renale cronica
  • le malattie metaboliche croniche.
Nonostante tutte queste raccomandazioni solo una minima percentuale dei bambini ad alto rischio (dal 10 al 30%) viene vaccinato ogni anno contro l'influenza.
Le percentuali di ospedalizzazione attribuibili all'influenza nei bambini al di sotto dei 2 anni di età sono confrontabili con quelle degli adulti di ≥ 65 anni di età, per i quali viene raccomandata la vaccinazione. L'ACIP ha modificato nella stagione 2002-2003 le sue raccomandazioni, incoraggiando, quando sia possibile, il vaccino dell'influenza per i bambini sani da 5 a 23 mesi di età.
Per valutare quale ricaduta sulla popolazione abbiano avuto queste raccomandazioni è stata condotta una ricerca su 245 bambini nel 2002 e 329 nel 2003 (Hemingway CO, Poehling KA. Change in recommendation affects influenza vaccination among children 6 to 59 months of age. Pediatrics 2004, 114:948-52). Da un anno all'altro la percentuale dei vaccinati passò dal 7 al 18% rispettivamente (p<0,01). Per i bambini da 6 mesi a 23 mesi di età, la vaccinazione contro l'influenza passò dall'1% nel 2002 al 17% nel 2003 (p<0,001). Il più forte predittore della vaccinazione contro l'influenza nel bambino fu la raccomandazione ai genitori da parte di un medico (odds ratio 39,3 con IC 95% 17,3-89,4 nel 2003).
Tuttavia il 65% dei genitori dei bambini ad alto rischio non applicò le raccomandazioni del medico nei due anni di studio.
Viene concluso che le raccomandazioni per la vaccinazione di bambini sani da 6 a 23 mesi hanno determinato un aumento significativo della vaccinazione contro l'influenza. Poiché la maggior parte dei bambini ai quali era stata raccomandata la vaccinazione, in effetti non sono stati vaccinati, i pediatri hanno l'opportunità di aumentare la vaccinazione pediatrica contro l'influenza, migliorando le strategie delle raccomandazioni.

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G. Bartolozzi. Vaccinazione contro l'influenza in bambini fra 6 e 59 mesi negli USA. Medico e Bambino pagine elettroniche 2004;7(11) https://www.medicoebambino.com/?id=AP0411_10.html