Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Gennaio 2003 - Volume VI - numero 1

M&B Pagine Elettroniche

Appunti di Terapia

Una preparazione ritardo del metilfenidato (Ritalin) per il trattamento della ADHD
a cura di Giorgio Bartolozzi

Bambini con un quadro caratterizzato da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), il più diffuso disordine neuro-comportamentale dell'infanzia, mostrano i sintomi classici di disattenzione, scarsa performance, iperattività e impulsività. Questo disordine, che inizia nell'infanzia e che può continuare fino all'adolescenza e l'età adulta, può condurre al manifestarsi di problemi funzionali, come cattive relazioni interpersonali e difficoltà scolastiche.
L'ADHD è efficacemente trattato con farmaci stimolanti (come il metilfenidato) e/o con la terapia comportamentale.
Tuttavia la breve durata di azione del metilfenidato a rilascio immediato fa sì che spesso il farmaco debba essere somministrato due o tre volte al giorno, per cui possono sorgere delle difficoltà nella somministrazione della dose intermedia, che coincide, per esempio, con la frequenza scolastica. Al momento attuale negli Stati Uniti sono a disposizione molte formulazioni di metilfenidato a lento rilascio.
In questa pubblicazione viene considerata una nuova formulazione, che ne permette l'uso una sola volta al giorno: viene chiamata Ritalin ® LA. Essa prevede una liberazione immediata del 50% del farmaco e una liberazione di un altro 50% dopo circa 4 ore, grazie a una preparazione particolare: questo tipo di doppia disponibilità del farmaco corrisponde alla somministrazione per due volte al giorno di metilfenidato ad azione immediata.
Come si sa, il metilfenidato è uno stimolante del sistema nervoso centrale che inibisce il "reuptake" della dopamina e della noradrenalina a livello dei neuroni presinaptici. La somministrazione di 20 mg di metilfenidato ritardo, a doppia liberazione, in bambini con ADHD determina due distinti picchi plasmatici, a distanza di 4 ore l'uno dall'altro; il comportamento dei livelli ematici corrisponde perfettamente a quelli che si ottengono con la somministrazione di due dosi da 10 mg, a distanza di 4 ore di metilfenidato a immediata liberazione.
La nuova formulazione permette quindi l'uso di una sola somministrazione al giorno (Lyseng-Williamson K.A., Keating G.M.: Extended.release methylphenidate (Ritalin ® LA), Drugs 62:2251-9, 2002). In uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato, contro placebo, durato due settimane, in 134 bambini da 6 a 12 anni con ADHD, è stato notato un netto miglioramento dei sintomi nei soggetti trattati con metilfenidato ritardo (da 10 a 40 mg al giorno in una sola somministrazione) in confronto al placebo. La preparazione ritardo di metilfenidato migliorò la mancanza di attenzione e l'iperattività. La sicurezza e la tollerabilità della preparazione ritardo corrisposero a quelle riscontrate con la formulazione a rilascio immediato.

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G. Bartolozzi. Una preparazione ritardo del metilfenidato (Ritalin) per il trattamento della ADHD. Medico e Bambino pagine elettroniche 2003;6(1) https://www.medicoebambino.com/?id=AP0301_30.html