Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Gennaio 2000 - Volume III - numero 1

M&B Pagine Elettroniche

Appunti di Terapia

Ancora sullo zanamivir
G. Bartolozzi
Dipartimento di Pediatria, Università di Firenze

Già su Medico e Bambino elettronico (Appunti di terapia, marzo 1999) si è parlato del nuovo farmaco contro l'influenza, lo zanamivir (Z). .
Sempre sulla rivista Drugs (58, 761-84, 1999) è comparsa una nuova pubblicazione, questa volta riferita a una valutazione generale sul farmaco. Come si sa, si tratta di un inibitore dell'enzima neuraminidasi, una glicoproteina di superficie del virus dell'influenza, essenziale per la moltiplicazione sia del virus A che del B.
Da un punto di vista terapeutico è risultato evidente che con questo farmaco si alleviano i principali sintomi dell'influenza, quando sia assunto precocemente: lo Z viene somministrato per inalazione orale, due volte al giorno per 5 giorni. I benefici dello Z sono ormai ben definiti:
- in termini di tempo è stato osservato un più precoce ritorno alle normali attività
- una riduzione del consumo di paracetamolo
- una riduzione del livello d'interferenza dell'influenza col sonno, con il lavoro e con le attività ricreative
In confronto al placebo è stata osservata una riduzione della sintomatologia di 2,5-3,25 giorni dei sintomi principali, nei pazienti a rischio.
Lo Z si è dimostrato utile anche nella prevenzione . Con l'inalazione orale di 10 mg di Z, una volta al giorno per 4 settimane, in uno studio a doppio cieco su 1.107 persone in 2 università, è stata dimostrata una riduzione statisticamente significativa nell'incidenza della influenza A.
 Mentre la vaccinazione nella popolazione a rischio rimane l'intervento stagionale di scelta per la profilassi, l'efficacia, la buona tollerabilità e la mancanza di resistenza indotta, dello Z, fanno sì che lo Z possa far parte di un trattamento opzionale, in soggetti che non siano stati vaccinati o che si sospetta siano inadeguatamente protetti dalla vaccinazione (persone anziane soprattutto), o comunque in quelli fortemente a rischio per l'insorgenza di complicazioni.
 Va ricordato che il Servizio nazionale del Regno Unito non ha inserito lo Z fra i farmaci prescrivibili, a carico del Servizio, perché non sarebbe stata a sufficienza documentata l'azione dello Z nel ridurre le complicazioni dell'influenza.
Ancora la CUF non si è espressa in proposito.

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G. Bartolozzi. Ancora sullo zanamivir. Medico e Bambino pagine elettroniche 2000;3(1) https://www.medicoebambino.com/?id=AP0001_30.html